“Siamo entrati nell’anno del Ventennale, esattamente nel 2004 ci lasciava Padre Chiti. L’Associazione Nazionale Allievi di Padre Chiti in questo anno vuole ricordare un grande Maestro di vita, un educatore di valori e sentimenti di Fede senza eguali. La scelta di iniziare questa avventura partendo dalla città di Bologna non è casuale. Fin dai primi momenti ci siamo fissati degli obbiettivi ben precisi, ripercorrere sulle orme di Padre Chiti, tutti quei luoghi in cui Lui ha dato prova di se, vivendo la sua missione in libertà, consolidando il suo sapere e la sua Fede nella conoscenza reciproca, con la trasparenza nelle relazioni, testimoniando la solidarietà, la giustizia e la verità, autentiche pietre miliari degli insegnamenti di San Francesco, il fondatore dell’Ordine dei Cappuccini.Padre Chiti dopo il periodo di Noviziato ha cominciato la sua opera pastorale predicando per l’Italia, all’inizio degli anni 80 fu a Bologna, in Via Saffi, predicando nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, testimonianze certe lo confermano. Grazie all’impegno di Alfonso Calabrese, ex allievo di Padre Chiti, presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, abbiamo potuto realizzare un convegno con una mostra storico didattica sulla vita di Padre Chiti. Gli attori protagonisti dell’evento sono molti, in primis il dottor Marco Migliorini, presidente provinciale della Croce Rossa Italiana, la sua generosità ha permesso l’utilizzo degli spazi per la mostra e una sala pregiata per il convegno, all’interno di Palazzo Fava, sede della Croce Rossa bolognese.Il taglio del nastro all’inaugurazione della mostra è stato fatto dal sindaco di Granarolo dell’Emilia, Alessandro Ricci, un vero onore per tutti noi avere un amministratore del territorio, dal dottor Marco Nardini, ricercatore storico e ideatore della mostra e dal presidente dell’Associazione Nazionale Allievi di Padre Chiti, Angelo Polizzotto. Il buon lavoro paga sempre, nella sala colma di gente sono intervenuti autorità civili, religiose e militari, tutti molto interessati a scoprire e conoscere la storia sulla straordinaria vita di Gianfranco Chiti, generale dei Granatieri e cappuccino, due divise e un solo scopo, il bene al servizio dell’uomo, sulle orme di San Francesco.
L’atmosfera che si vive in sala è di grande attesa, gli interventi ben mirati per raccontare aneddoti, studi, conoscenze dirette sulla figura di Padre Chiti. Dopo i saluti del promotore Calabrese, associato dell’Associazione Allievi, viene invitato a parlare il professor Antonello De Oto, presidente nazionale A.N.C.R.I., studioso e conoscitore della figura di Padre Chiti.
A seguire viene invitato a parlare don Giuseppe Grigolono, delegato a rappresentare monsignor Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, con un messaggio di saluto molto toccante per gli intervenuti. Monsignor Marcianò ricorda l’amore per la Patria, un amore lontano dai nazionalismi esasperati, ancora oggi presenti e pericolosi. Ricorda in particolare, l’affetto che Padre Chiti aveva per i suoi granatieri, così come per i suoi allievi e soldati di ogni arma, continuando a prendersene cura con la preghiera nel loro cammino spirituale.
A seguire viene invitato a parlare il dottor Marco Nardini, l’ideatore della mostra sulla vita di Padre Chiti. Dalle sue parole traspare la passione, la volontà di conoscere una così straordinaria storia nella storia, scoprendo un soldato tutto d’un pezzo, impeccabile nei valori, nella fede e nel Giuramento dato. La mostra che ha avuto il piacere di elaborare è quindi un piccolo tentativo di sintetizzare i vari tratti di questa santità vissuta nella semplicità dei gesti ordinari, per permettere a tante altre persone di incontrare Padre Chiti, essere incuriositi dalla sua figura e poter poi proseguire nella conoscenza, avvicinandosi alla fede e con la preghiera chiedere protezione divina.
A seguire viene invitato il generale dei Granatieri Massimo Meinero, testimone di vicende ed aneddoti su Padre Chiti, che lo hanno accompagnato fino agli ultimi giorni della sua vita terrena. Nella scaletta del convegno è arrivato il momento della visione del documentario storico prodotto da TV2000, “Gianfranco Chiti, il Generale reclutato da Dio”, un documento importante e prezioso che ci porta nella storia recente, la Seconda Guerra Mondiale, un conflitto che scopre gli orrori della guerra, gli eroismi, la fede profonda che accompagna il protagonista del video. Per chiudere questa passerella in onore di Padre Chiti entra in scena Angelo Polizzotto, ex allievo di Padre Chiti, presidente dell’Associazione Nazionale Allievi che insieme a tanti amici e colleghi, condividono questa missione di ricerca e racconto sul territorio nazionale, sulle orme di Padre Chiti.
In questo anno commemorativo appena iniziato, l’Associazione si prefigge di portare la mostra in molte località del territorio nazionale, un programma ambizioso, “non per orgoglio di primeggiare, ma per amore di provvedere”. Padre Chiti, era un instancabile condottiero, sempre alla ricerca del bene, con un dialogo aperto creato con Dio. Padre Chiti merita, tutti noi meritiamo una storia da raccontare. I suoi allievi lo ricordano e amorevolmente lo testimoniano.
Angelo Polizzotto,
ex allievo – presidente Associazione Nazionale Allievi di Padre Chiti