Come più volte ribadito dal Ministro dell’Interno, da quello della Difesa e dal Ministro dell’Economia per quanto attiene alle attività di polizia economica finanziaria svolte dalla Guardia di Finanza, la collaborazione e la sinergia investigativa e operativa tra i Corpi dello Stato preposti all’ordine e alla sicurezza, e’ uno strumento irrinunciabile per garantire il massimo livello di sicurezza per i cittadini. Attività al tempo stesso necessaria per il conseguimento del successo nel raggiungimento degli obiettivi e dei target relativi all’attività operativa del controllo del territorio e a quella giudiziaria e investigativa per poter assicurare alla giustizia soggetti colpevoli di aver infranto le leggi compiendo reati di vario genere.
Cogliamo l’occasione per dare notizia di un ennesimo esempio virtuoso, efficace e di articolata collaborazione messa in campo nei giorni scorsi dal Commissariato della Polizia di Stato e dal Comando della Compagnia Carabinieri di Orvieto. Dopo un’accurata attività investigativa, scaturita dalla segnalazione di una donna, titolare di un bar del centro di Orvieto, gli agenti della Polizia di Stato del locale Commissariato, hanno deferito all’Autorita’ Giudiziaria di Terni, un giovane ventenne nativo della Repubblica del Ghana, resosi protagonista di numerose molestie e pericolose frequentazioni del bar di cui sopra, ottenendone dal Gip l’immediata autorizzazione per l’imposizione della misura precautelare per il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Da tempo, infatti, il ghanese era diventato una sorta di incubo per la titolare e i frequentatori del bar, meta delle sue spavalderie e dove si presentava a tutte le ore, anche in stato di visibile alterazione, infastidendo sia la titolare dell’esercizio che gli avventori.
Molteplici e vani, nelle scorse settimane, erano stati gli interventi delle pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri per convincere il giovane ad allontanarsi dal bar, sino a che si è reso necessario il deferimento all’Autorita’ Giudiziaria. Nel pomeriggio di venerdì scorso, il giovane, incurante del provvedimento adottato dal magistrato nei suoi confronti, si è presentato nuovamente nel locale facendo sfoggio dell’usuale comportamento molesto. I militari della pattuglia della locale Stazione dei Carabinieri, intervenuti prontamente su ennesima chiamata da parte della titolare, lo hanno, pertanto, tratto in arresto, a seguito del quale è stato trasferito nella Casa Circondariale di Terni. (A.R)