La Fondazione per il Centro Studi “Citta di Orvieto” insieme ad UniTre Orvieto, dopo la lezione preparatoria per gli studenti svolta dal prof. Massimo Donà lo scorso lunedi 20, il 28, 29 e 30 novembre 2023 ha messo in programma una tre giorni su “Orvieto in Philosophia – Decade Kantiana e Orvieto a Due Voci”.
Una manifestazione che nel tempo è diventata un caposaldo affermato di alto rilievo educativo, culturale e formativo e che vuole essere un percorso indirizzato verso un’utopia essenziale per la società contemporanea, ad oggi indirizzata ad un allontanamento progressivo da riflessioni di ampio raggio, capacità di analisi e ragionamenti documentati. Il festival vuole offrire, ai giovani e non solo, spunti di riflessione e di orientamento sulle pratiche di pensiero critico al fine di potenziare le competenze logiche ed argomentative fondamentali per la formazione personale.
L’iniziativa gode dei patrocini dell’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano, della Società Filosofica Italiana, dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, dell’UniTre Nazionale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, e del Comune di Orvieto.
Interverranno relatori di prestigio nazionale ed internazionale, quali il Prof. Massimo Donà, ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano, la Prof.ssa Lucrezia Ercoli, docente di ruolo di Storia dello spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con dottorato di ricerca in “Filosofia e Teoria delle Scienze Umane” presso l’Università degli Studi di Roma Tre, la Dott.ssa Elena Tripaldi, la cui ricerca si concentra sulla filosofia classica tedesca e la metafisica e l’ontologia contemporanee, e il Dott. Giacomo Petrarca, ricercatore nel settore disciplinare M-FIL/01 presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Il coordinamento dell’attività d’ideazione e realizzazione è a cura del Prof. Franco R. Barbabella, dottore in filosofia e pedagogia, docente e dirigente scolastico MIUR sino al 2012, mentre l’attività di consulenza scientifica è diretta dal Prof. Massimo Donà. Gli studenti, assistiti dai loro docenti, saranno i veri protagonisti di queste giornate. Gli istituti superiori che partecipano ormai da molti anni alla manifestazione rappresentano un vasto territorio interregionale e si identificano nell’Istituto di Istruzione Superiore Scientifica e Tecnica di Orvieto, nell’Istituto di Istruzione Superiore Artistica, Classica e Professionale di Orvieto, nel Liceo Scientifico Galileo Galilei di Terni, nell’Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” di Acquapendente, e nell’ISS “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Montefiascone. La “Lectio magistralis” di quest’anno sarà tenuta dalla Prof.ssa Lucrezia Ercoli su “Guerra e pace nel pensiero di Immanuel Kant”.
Nella giornata di martedi 28 novembre, alle ore 21.30, presso il Teatro del Carmine, i partecipanti e i cittadini che lo desiderano potranno altresì assistere al concerto ideato ed organizzato dal Maestro Riccardo Cambri, docente di Pianoforte Principale presso la Scuola Comunale di Musica “Luigi Mancinelli” di Orvieto e Presidente di UniTré Orvieto. Il concerto, dal titolo già molto significativo, “Al tempo di Kant”, sarà centrato sulle musiche di Karl Philipp Stamitz e Franz Anton Hoffmeister, autori appunto contemporanei di Immanuel Kant.
La Fondazione per il Centro Studi “Citta di Orvieto”, quale ente culturale impegnato nella promozione e nella realizzazione di attività educative, istruttive, culturali ed artistiche nel territorio e rinomato per le numerose iniziative di cui si è reso fautore, anche patrocinando iniziative culturali promosse da altri enti e finalizzate alla diffusione del sapere, comunica pertanto con orgoglio e soddisfazione la realizzazione nella “Città della Sapienza” dell’iniziativa “Orvieto in Philosophia 2023 – Decade Kantiana ed Orvieto a Due Voci”, un evento che vuole portare all’attenzione degli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado temi kantiani che abbiano un’influenza di rilievo nella società, in vista dei trecento anni dalla nascita del grande filosofo, che cadrà solo tra un anno, appunto il 2024.