Da un lato, gli esperti -uomini di scienza, che hanno dalla loro una preparazione pluriennale e specialistica- che devono, talvolta, arricchirsi di una sensibilità ulteriore nell’approccio all’utente, per poterlo rendere consapevole e motivarlo a migliorare la qualità della propria vita, nella consapevolezza che curare significa anche prendersi cura; dall’altro, gli utenti che, soprattutto se giovani, devono poter avere fiducia nel medico, nel docente, nell’istituzione. Solo così, infatti, potranno adottare, consapevolmente, comportamenti quotidiani, a tavola e non solo, volti alla loro salute e al loro benessere presente e futuro.Medici, imprenditori, mondo della scuola e del Terzo settore si sono confrontati, sabato 23 settembre, nell’ambito dell’incontro “La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilità”, organizzato da Fondazione Cotarella e Consorzio Orvieto Way of Life in occasione della kermesse Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione. Un’occasione per riflettere su un necessario cambio di passo nella comunicazione tra utenti e mondo accademico, operatori sanitari ed esperti e nella divulgazione scientifica, che ha bisogno di meno sensazionalismo e più consapevolezza. Ed è stata proprio quest’ultima il concetto chiave emerso nella mattinata di sabato 23 settembre a Palazzo Coelli.
Nel pomeriggio, l’olio umbro è stato il protagonista della degustazione guidata tenutasi a Palazzo dei Sette. L’evento, intitolato “Percorso enogastronomico alla scoperta degli oli umbri”, è stato condotto da esperti del settore, Nicola Di Noia, Fondatore della Fondazione Evooschool Italia e Direttore Generale di Unaprol, e Gianluca Gregori, degustatore di olio professionista, in abbinamento a prodotti del territorio Campagna Amica. Ad accompagnare l’oro verde umbro è stato un pane ricco di storia a firma del panettiere Cristiano Baldoncini. L’artigiano eugubino ha ricostruito la ricetta originale del pane della Guerra del Sale del 1540 e coltiva a mano la miscela di grani tipici del centro Italia dell’epoca, comunemente conosciuta come Siligo, oltre a lavorare senza l’ausilio di macchinari moderni, seguendo pertanto un metodo di produzione tradizionale, impastando a mano come un tempo e cuocendo nel forno rigorosamente a legna. Questo straordinario pane sarà incluso nel menu stellato della serata di domani, 24 settembre.
E se domani, la Cena con le Stelle a cura di Heinz Beck chiude in bellezza il secondo weekend di Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione, la terza e ultima settimana di appuntamenti si apre con un importante confronto sull’evoluzione del ruolo del sistema bancario in concomitanza dei nuovi scenari geopolitici, ambientali ed economici. Martedì 26 settembre alle 17:00, la Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo ospita, infatti, l’incontro a cura di Banca Lazio Nord dal titolo “Investire in un futuro responsabile e sostenibile”, al quale prenderanno parte Giulio Pizzi, Direttore Generale della Banca Lazio Nord, Gianluca Filippi, Responsabile del Servizio Finanza e Assicurazione di Cassa Centrale Banca, Roberto Tanganelli, Presidente Confprofessioni Umbria, Luca Briziarelli, Presidente Bil Benefit e Alberto Vai, Esperto in Formazione, Behavioral Finance e Profiling Comportamentale .
Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione è realizzato da: Fondazione Cotarella, Orvieto Way of Life, Coldiretti Umbria con il contributo del GAL Trasimeno Orvietano e il patrocinio di Comune di Orvieto, Rai Umbria, Live Orvieto, Camera di Commercio dell’Umbria, Regione dell’Umbria.