“Esiste la necessità di una nuova discussione tra le forze politiche che prescinda dagli storici schieramenti di destra e sinistra”. Hanno esordito così I rappresentanti politici di Italia Viva, Massimo Gnagnarini e Renato Piscini durante la conferenza stampa tenuta venerdì 13 gennaio per presentare il rporpio progetto di città.
“Se la Sindaca Tardani condividesse una nuova visione politica, non costituirebbe per noi una pregiudiziale la sua riconferma o l’appoggio ad un candidato di centrodestra” ha dichiarato Massimo Gnagnarini. Un rinnovamento politico nell’ordine dell’equidistanza.
“Italia Viva, come parte del Terzo Polo, ha raccolto nel territorio orvietano oltre il 10% delle preferenze nelle ultime elezioni politiche, ed è al momento l’unica forza in grado di orientare il successo di una delle due parti”. Gnagnarini ha poi sottolineato l’importanza di fare di Orvieto una città accogliente, evitando di perdersi nelle minuzie particolari, come la disputa del Parcheggio di Piazza del Popolo. L’idea proposta dal partito è quella di creare un’immagine di Orvieto che possa diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per la cultura. “La città di Orvieto deve diventare un riferimento internazionale – ha continuato Renato Piscini – anche sfruttando i numerosi progetti europei, come quello del New Europe Bahuaus, che si interessa di una riqualificazione ambientale ed artistica. Purtroppo, nonostante l’invio di un’informativa al Comune su questa iniziativa non è arrivata alcuna risposta.” “La maggioranza ha delle visioni, piuttosto che una visione” ha concluso Piscini, ricordando i numerosi problemi delle strutture comunali e della sanità locale. Neanche il progetto del Most, proposto da Franco Barbabella, sta riuscendo ad unire tutte le forze politiche verso l’obiettivo di far crescere la città. La creazione di un Comitato della salute pubblica è stata proposto per coordinare le associazioni attive nel territorio, tenendo fuori le casacche dei partiti. (Andrea Impannati)