La casa di reclusione di Orvieto continua ad aprirsi al territorio. Dopo il riuscito spettacolo teatrale “That’s amore” dello scorso 26 novembre e l’esposizione di prodotti artigianali realizzati dai detenuti al mercatino natalizio di Porano la scorsa fine settimana (con probabile replica al mercatino di Piazza della Repubblica di Orvieto nei prossimi giorni), arriva una mostra di opere pittoriche.
Le tele che saranno esposte alla chiesa di San Giuseppe in Via Duomo sono state realizzate da detenuti che da tempo frequentano il laboratorio interno condotto da Salvatore Ravo, pittore ormai orvietano di adozione e che proprio in questi giorni vede una sua importante mostra ospitata al Museo Etrusco.
“Il colore non è irrilevante, veicola dei codici, dei tabù, dei pregiudizi cui obbediamo senza saperlo, possiede significati che influenzano l’ambiente, il comportamento, il nostro linguaggio e l’immaginario. Come forma di energia il colore è attivo a tutti i livelli del nostro essere mentale, emozionale, fisico e spirituale”. Così l’artista descrive la scelta del tema della mostra e del laboratorio che propone da qualche anno alla casa di reclusione di Orvieto, frequentato al momento da una decina di detenuti che hanno scoperto una vera passione. Le loro emozioni a colori trasferite su tela verranno esposte grazie all’ospitalità offerta dal Capitolo della Cattedrale presso la suggestiva chiesa di G. Giuseppe per tutte le feste di fine anno. E’ possibile anche acquistarle, a contributo libero.