Nel pomeriggio di mercoledì 27 luglio insieme al vicesindaco Mario Mazzi, all’assessore all’Istruzione Alda Coppola, e all’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo, il sindaco ha incontrato una rappresentanza dei genitori della scuola dell’Infanzia “Collodi” di Sferracavallo che a settembre sarà trasferita temporaneamente in una nuova sede.
All’avviso pubblico emanato nei giorni scorsi per raccogliere le disponibilità di strutture idonee ad assicurare la continuità delle attività scolastiche ha risposto un solo soggetto che ha messo a disposizione un edificio in località Fontanelle di Bardano presentando un progetto di adeguamento che risponde ai requisiti e agli standard richiesti. La commissione aggiudicatrice ha già svolto i sopralluoghi e le verifiche necessarie. La struttura è stata ritenuta idonea e ora si sta provvedendo agli atti per la stipula del contratto di affitto.
Si tratta di un locale di circa 450 metri quadrati dove saranno ricavate 4 aule per le lezioni, uno spazio condiviso, un locale mensa, bagni e uffici per la segreteria della scuola. Sarà adeguato lo spazio esterno alla struttura per renderlo utilizzabile per le attività della scuola all’aria aperta. Previsti inoltre parcheggi e una doppia recinzione a protezione dell’edificio sul lato che si affaccia sulla strada provinciale 44 mentre l’ingresso alla nuova scuola in tutta sicurezza avverrà da via dei Muratori. I lavori di adeguamento dovranno essere terminati per consentire l’avvio delle lezioni il 14 settembre.
“Abbiamo raccolto le legittime preoccupazioni dei genitori per una soluzione che, come ogni cambiamento, modifica l’organizzazione familiare quotidiana e cercheremo di venire incontro alle richieste che ci sono state avanzate per ridurre al minimo i disagi sul fronte dei collegamenti del trasporto pubblico locale”, ha spiegato Tardani. “La decisione della chiusura della scuola per l’Infanzia di Sferracavallo – ha aggiunto – è stata necessaria dopo i risultati delle verifiche sismiche effettuate nei mesi scorsi e in seguito alle quali l’ingegnere strutturista ha voluto approfondire gli accertamenti con verifiche sui materiali i cui esiti sono arrivati lo scorso 7 luglio.
La scuola è stata sempre monitorata a tutela dei bambini e degli insegnanti ma alla luce dei riscontri analitici che abbiamo ricevuto occorre definitivamente affrontare le criticità di quella struttura. Abbiamo già presentato un progetto di demolizione e ristrutturazione da 2,6 milioni di euro da finanziare con fondi Pnrr e siamo in attesa della risposta dal Ministero”.
“La sicurezza delle scuole e dei nostri ragazzi è una priorità per questa amministrazione non solo a parole e uno dei primi atti di questa Giunta è stato quello di avviare le verifiche sismiche su tutti gli edifici scolastici di nostra proprietà che, seppur obbligatorie da anni, non erano mai state eseguite” ha concluso il sindaco.