Domenica 12 giugno, all’Open Day dedicato alla comunità ucraina hanno partecipato il Ministro Consigliere Oksana Amdzhadin, Vice Capo Missione Diplomatica dell’Ucraina presso il Quirinale, e il Ministro Consigliere Sergiy Kozachevskyi, Vice Capo Missione Diplomatica dell’Ucraina presso la Santa Sede. Presente anche Padre Kirill, assistente spirituale della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina in Italia. L’iniziativa è la prima del progetto “Museo è comunità”, un progetto di inclusione multiculturale, basato sul principio che proprio attraverso l’arricchimento reciproco delle persone con storia e culture diverse si costruiscono le basi per una vera comunità.
Quasi il 10% della popolazione residente ad Orvieto è straniera e proviene da 79 Paesi di tutti e cinque i continenti e la comunità ucraina è una tra le più numerose. L’Amministrazione Comunale era rappresentata da Umberto Garbini, Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto, che ha sottolineato in particolare il significato della bandiera ucraina, presente in tutte le sale del museo quale omaggio alla comunità ospite: “il blu simbolo della pace sopra il giallo simbolo dei campi di grano e di prosperità”.
Gianpaolo Pollini e Giuliano Santelli, in rappresentanza della Funzione Associata Area Interna della Protezione Civile, hanno illustrato le fasi più importanti della missione umanitaria a sostegno dei rifugiati ucraini in Polonia realizzata con il generoso contributo della comunità orvietana e dei 20 Comuni dell’Area Interna.
“La cultura – ha concluso il Presidente della Fondazione Faina Daniele Di Loreto – apre spazi di dialogo e sintonizza i governi su relazioni meno conflittuali, ma come tutte le relazioni internazionali si basa sul principio della reciprocità. I musei in tal senso sono un potente strumento di integrazione per accrescere e valorizzare reciprocamente l’identità di ciascuno”.