Il 15 maggio dalle ore 9 alle ore 11, all’interno della tre giorni denominata “Per esserci”, un evento dedicato alla natura, l’arte e la tecnologia organizzato dall’associazione AGE di Orvieto, lungo il percorso CAI che collega Orvieto a Rocca Ripesena, verrà ricreato in modo collettivo il Terzo Paradiso, opera artistica che trae ispirazione da un’idea del Maestro Michelangelo Pistoletto.
Come dalle parole del Maestro: “il Terzo Paradiso è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura. Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzitutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa giardino protetto. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.”
Così il Terzo Paradiso, un’opera d’arte collettiva e di tutti, prenderà forma, con l’aiuto di chiunque vorrà collaborare, domenica 15 maggio (queste sono le coordinate per chiunque voglia raggiungerci: 42°43’15.8″N 12°04’56.9″E), attraverso i materiali, le piante e i fiori che caratterizzano il nostro territorio: il tufo, l’olivo e le rose, proprio a voler creare un legame con la nostra terra. L’idea di ricreare il Terzo Paradiso ad Orvieto nasce da Fabio Barbanera di restArt advisory e dall’Associazione AGE di Orvieto, in collaborazione con la Fondazione Pistoletto, con il prezioso contributo di Rosarja e con la concessione del terreno di Mario Moretti. Nel pomeriggio, alle ore 17, presso il centro di Rocca Ripesena verrà proiettata anche un’intervista inedita al Meastro Michelangelo Pistoletto, a cura di Fabio Barbanera.