di Pasquale di Paola
Didattica a distanza solo per i positivi al Covid-19, tornano le gite scolastiche, rimangono le mascherine, ma esclusivamente quelle di tipo chirurgico. C’è anche la scuola nel decreto sulle riaperture approvato all’unanimità il 17 marzo dal Consiglio dei ministri.
Molte le novità’ che coinvolgeranno anche le scuole del comprensorio orvietano. Per quanto riguarda il discorso DAD, DDi e quarantene dal 1 aprile resteranno a casa soltanto gli studenti positivi al Covid-19. Si esce così da un intricato sistema differenziato sulla base delle fasce d’età e dall’avvenuta vaccinazione o meno degli studenti. Senza distinguere tra chi è vaccinato e chi non lo è, a partire dal prossimo mese, gli alunni che hanno avuto contatti, anche stretti, con compagni positivi potranno continuare ad andare a scuola, se negativi al coronavirus.
Si resta in aula anche se si superano i quattro casi in una stessa classe. In tal caso gli studenti dovranno però osservare il regime di auto sorveglianza.
Per quanto riguarda l’uso delle mascherine si torna verso la normalità quindi, seppur con le necessarie cautele, rimarrà’in vigore ancora l’obbligo della mascherina, del tipo chirurgico e la raccomandazione della distanza interpersonale. Alle materne, i dispositivi di protezione dovranno essere indossati solo dai docenti e non dagli alunni. Novità in arrivo anche per le attività scolastiche fuori dalla classe: il decreto dà il via libera alla possibilità di organizzare gite didattiche, viaggi d’istruzione e manifestazioni sportive, anche se con precise e puntuali regole da dover rispettare.
Altro aspetto importante la decisione di prorogare i contratti del personale scolastico Covid, sia per quanto riguarda i docenti che il personale ATA, fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022.
Questi contratti scadevano il 31 marzo e molto si sono battuti i Dirigenti Scolastici per la loro proroga, proroga che consente alle scuole di poter contare ancora sul sostegno di questo personale per gestire l’uscita dalla fase di emergenza. A tal fine vengono stanziati altri 200 milioni di euro. Le risorse si aggiungono a un incremento di 70,5 milioni per il Fondo per l’emergenza epidemiologica, le cui risorse verranno ripartite tra le scuole per l’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti.
Insomma, con questo nuovo decreto la scuola prova a guardare avanti con fiducia e ottimismo, mettendosi in cammino verso una nuova fase.. Anche se c’e’ da segnalare un incremento esponenziale dei contagi in ambito scolastico in queste ultime due settimane, aumento non previsto e dovuto soprattutto alle ultime sotto varianti del virus che desta allarme tra il personale della scuola, studenti e le famiglie degli stessi.