Sabato 12 febbraio toccherà a “Tramercato” – allestito nei consueti spazi dei giardini pubblici di Via Monte Terminillo a Orvieto Scalo, dalle 9.00 alle 13.00 – annunciare l’arrivo del Carnevale 2022 che durerà da domenica 13 febbraio al 1 marzo (martedì grasso).
A Orvieto, nei secoli passati, il carnevale esibiva una possente e rumorosa (e sovente efferata) esuberanza. Anche alimentare. Simone de’ Prodenzani (1351-1440 ca), poeta orvietano a cui si devono particolari preziosi su feste e svaghi tardomedievali, in un sonetto del “Saporetto” ricorda la “divotione” di una dama gourmand per le “farrate” di “Carnovale”. Ma com’era la “farrata” di Prodenzani? C’entra qualcosa con il rito romano della “Confarreatio”? E c’è forse una qualche lontana parentela con la “farrata” di Manfredonia – un piccolo panino salato di grano, farro, ricotta, maggioranza, pepe, cannella – ancora oggi consumato nella città della Capitanata durante in Carnevale?
L’enigma resta e forse non sarebbe impresa vana tentare di “inventare” una tradizione inseguendo le suggestioni di Simone e utilizzando l’ottimo farro locale.
Chiudiamo qui la parentesi storica-poetica e passiamo a parlare di “Tramercato” e del suo singolare modo di essere “mercato”. Un mercato senza intermediari. Chi vende coincide con chi produce. E questi sa benissimo cosa vende perché, in un certo senso, “lo ha fatto”. E quindi lo sa raccontare, ne conosce “la verità”. “Tramercato” è quindi un luogo sincero perché il produttore si prende in faccia apprezzamenti e critiche, applausi e fischi, fiducia e riserve. E il semplice fatto di trovarsi, almeno una volta al mese, davanti l’artefice del cibo che abbiamo mangiato, aiuta a cambiare il nostro rapporto con la Terra. Prima distratto, poi, lentamente, più attento e consapevole. Alla fine, può diventare una specie di piacevole educazione giacché “solo l’uomo d’ingegno sa mangiare”, diceva Brillat-Savarin.
Quindi sabato 12 febbraio 2022 saremo piacevolmente liberi di esercitare il nostro più sfrenato ingegno su quella magnifica rassegna di ortaggi e frutti di stagione, formaggi di pecora, di mucca e caprini, farine e pasta di grani antichi, pani con lievito madre, lenticchie, ceci, fagioli, vini, birre artigianali, mieli, confetture e conserve. Ricordiamo che anche negli spazi di “Tramercato” restano valide e vigenti le norme anticontagio: quindi distanze e mascherine e le cautele ormai di rito.
Tramercato si avvale della collaborazione di Comunità Rurale diffusa, Condotta Slow food di Orvieto, Coop. Sociale Oasi agricola, GASOS Orvietano Solidale, Associazione Piano Terra, Istituto Agrario di Fabro.