In occasione della ricorrenza del 4 novembre, data simbolo nella storia d’Italia che ricorda la vittoria del nostro esercito nella Prima Guerra Mondiale, l’amministrazione comunale ha organizzato un raduno presso il monumento ai caduti. All’evento, fissato per le ore 11.30 in piazza IV novembre, parteciperanno gli alunni delle scuole del comune, la parrocchia della Santissima Annunziata, gli iscritti all’associazione dei combattenti e reduci, a simboleggiare un passaggio di testimone tra vecchie e nuove generazione, per tramandare il ricordo di quei tragici eventi affinché non accadano mai più.Non è un caso, infatti, che la commemorazione del 4 novembre viene dedicata ai caduti di tutte le guerre, non solo a coloro che diedero il proprio sangue nelle trincee, sul Piave e sul Carso tra il 1915 e il 1918. Quest’anno la ricorrenza assume un valore del tutto particolare, visto che sono trascorsi esattamente cento anni dal viaggio che portò la salma del milite ignoto da Udine fino a Roma, dove da allora riposa all’interno del Vittoriano.
Il treno del ricordo, che ha ripercorso quel viaggio di un secolo fa, è passato anche nella stazione di Allerona- Castel Viscardo proprio la notte tra il 1 e il 2 novembre.“Il nostro comune inoltre – spiega il sindaco Daniele Longaroni – come abbiamo già ricordato, con la delibera del 30 luglio 2021 ha conferito la cittadinanza al milite ignoto, a dimostrazione di quanto questa ricorrenza e la sua valenza storica, siano sempre stati nel cuore della nostra comunità”.
Queste le ragioni con cui il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza al milite ignoto: “Così come cento anni quel Soldato è stato voluto “di nessuno” perché potesse essere percepito come “di tutti“ e sublimare così il sacrificio di tutti i caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui in ogni luogo della Patria si possa orgogliosamente riconoscere la “paternità” di quel Caduto”.
Gli eventi che il Comune ha organizzato nel corso degli anni, inoltre, andranno a riempire le pagine di un libro a tiratura nazionale che narra le piccole, grandi storie legate alla Grande Guerra, ai ricordi e agli eventi che sono stati organizzati dai comuni di tutta Italia: in questo libro eccezionale, Castel Viscardo c’è!
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“…facendo voti che possano tutti ritornare”
Eventi in commemorazione del Centenario della Grande Guerra nel Comune di Castel Viscardo (TR)
La Giornata dell’Unita’ Nazionale e delle Forze Armate del 4 Novembre è molto sentita a Castel Viscardo, Comune che conta poco meno di 3.000 abitanti ed è composto da quattro piccoli paesi. In ognuno di questi, si trova un monumento ai propri caduti, mentre quello del Capoluogo è cumulativo di tutta la cittadinanza. Solitamente vengono commemorati i 65 caduti della Grande Guerra e tutti coloro che perirono e/o combatterono negli eventi bellici a partire dalla guerra di Libia.
L’evento si svolge con un incontro a cui partecipano le scuole Primarie e Secondarie di Primo grado, il Sindaco con il Gonfalone, la Parrocchia e il Complesso bandistico G. Verdi. È un momento di preghiera e benedizione del monumento, con successivi interventi, l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte delle Scuole e un minuto di raccoglimento seguito dalle note del Silenzio.
Sulla scorta di questa usanza, nell’occasione del Centenario della Grande Guerra, il Comune di Castel Viscardo ha inteso da subito organizzate una serie di iniziate, approvate dalla Giunta Comunale, volte a commemorare i ragazzi che partirono per il fronte e quelli che mai più ritornarono. Il progetto generale ha avuto inizio nel 2014, toccando varie zone del territorio, in parte organizzato anche in collaborazione con il vicino Comune di Allerona. Il tutto era già stato anticipato dall’adesione al gruppo di lavoro della locale sezione di Archivio di Stato a Orvieto: una serie di riunioni, incontri, interventi e ricerche convogliati nella giornata di studio dal titolo: Orvieto e la Grande Guerra (il 13 marzo 2015), i cui atti sono stati pubblicati nel numero 4-5 (2014-15) del bollettino Ricerche umbre: rivista dell’Istituto per le ricerche storiche sull’Umbria meridionale (a cura di M. Rossi Caponeri), testo presentato il 16 novembre 2017 nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto, alla presenza delle più alte personalità politiche e culturali del territorio.
Le celebrazioni organizzate sul territorio comunale, con il contributo di diverse associazioni, hanno avuto inizio ufficialmente il 15 novembre 2014 con una tavola rotonda dal titolo: Lettere dal fronte… storie di soldati alleronesi presso la sala polivalente di Allerona Scalo nella frazione di Pianlungo, con diversi interventi storico-letterali, il tutto intervallato da canzoni patriottiche, dalle lettere alla famiglia del soldato Sisto Monti Buzzetti e, infine, dalla lettura cadenzata dei nomi dei caduti originari di Castel Viscardo e Allerona.
Gli eventi del 2015 sono stati caratterizzati da iniziative che hanno coinvolto la popolazione in diversi ambiti culturali: cinema, musica, storia, teatro, redazione di un testo storico-documentale sulla situazione del Comune durante la Grande Guerra, censimento dei caduti, foto d’epoca e raccolta di testimonianze. Il tutto è confluito nell’elaborazione del testo: “Al sacrificio dei nostri eroi”: studi e approfondimenti in commemorazione del Centenario della Grande Guerra, terzo numero del bollettino di storia, arte e cultura Quaderni Monaldeschi (ISSN 2421-0439), che ha ricevuto il logo ufficiale del Centenario, diffuso poi in molte biblioteche italiane. Nella frazione di Viceno, il 2 giugno 2015, dopo il passaggio in Consiglio Comunale, è stata dedicata una via all’evento con la denominazione Grande Guerra (1915-1918) e relativa benedizione della targa.
A seguire, una commemorazione dei caduti presso il monumento di piazza XX settembre e, quindi, alla piazzetta del Castello, interventi di ambito storico con il dottor Aldo Lo Presti (che ha realizzato sul tema una piccola pubblicazione), con alcune incursioni sui decorati al valor militare originari del Comune, intervallati da marce e canzoni a tema. Il 6 agosto successivo a Castel Viscardo si è tenuta una manifestazione con interventi storici, con la testimonianza di Paolo Mancinetti (figlio di un classe ’99), intervallo musicale a cura del Complesso bandistico del paese e la proiezione del film La Grande Guerra di Mario Monicelli. Il 14 novembre è stato presentato il detto volume dedicato al Centenario dell’Evento, con il coinvolgimento del locale Istituto Comprensivo e diverse iniziative: uno spettacolo di reading a cura dell’attore Andrea Brugnera, una messa di suffragio, interventi degli autori e del dottor Luca Montecchi, la proiezione di un video realizzato con la sezione di Archivio di Stato di Orvieto e l’ascolto dell’audio-intervista alla concittadina Giuseppa Lolli, deceduta poco tempo prima all’età di 103 anni e figlia di un caduto della Grande Guerra.
Nel 2016 è stata apposta una targa in cotto locale al monumento dei caduti a ricordo delle commemorazioni, realizzata da Gianfranco Borri, e una in ceramica di Rosaria Vagnarelli, con supporto in ferro lavorato, che riporta notizie storiche inerenti alla piazza e sua dedicazione nel 1923 al 4 Novembre. Il 27 ottobre 2017 il Sindaco Daniele Longaroni, l’assessore Luca Giuliani e il consigliere Antonino Pennino sono intervenuti, partecipando a nome del Comune, alla cerimonia al cippo Sassari nel Comune di San Pietro al Natisone (frazione di Azzida, Udine), nella quale, a nome di tutti i famigliari dei caduti, hanno ritirato le 67 medaglie commemorative dei 65 caduti del Comune e di due dei medagliati al valore non deceduti realizzate a cura della Regione Friuli Venezia Giulia e del Coordinamento Albo d’Oro.
Le commemorazioni ufficiali nel territorio comunale si sono chiuse nel 2018: un ricco calendario di eventi a partire dal 3 novembre, con l’inaugurazione presso la Biblioteca Leopoldo Sandri della mostra espositiva di documenti e immagini sulla Grande Guerra, durante la quale è stato presentato il Medagliere della Rimembranza, una bacheca progettata dall’architetto Feliciano Tabarrini in ricordo dei 65 caduti del Comune, affissa poi nei locali comunali, parimenti a un pannello con tutti i loro nomi, corpo di appartenenza, dati anagrafici, morte e luogo di seppellimento come estratto dall’Albo d’Oro. Il tutto si è svolto con un reading e diversi interventi, tra cui quello di Mauro Mancinetti che da anni è alla ricerca delle sepolture degli sfortunati ragazzi che partirono per non fare più ritorno. È seguita una messa a suffragio e la mattina del 5 la commemorazione con la partecipazione delle Scuole Primarie e Secondarie e la benedizione del Medagliere. Nei giorni successivi, si sono svolti diversi momenti di raccoglimento ai monumenti di Castel Viscardo, Monterubiaglio, Allerona-Pianlungo e Viceno.
Nel 2019 la locale Polisportiva Castel Viscardo ha organizzato un’interessante tre giorni escursionistici sui luoghi della Grande Guerra tra il Passo san Pellegrino e il Passo Rolle. Nel 2021, infine, il Comune ha partecipato all’iniziativa della Città di Biella e del locale Circolo Culturale Sardo attraverso l’invio di una pietra di riuso per il lastricato commemorativo in onore dei caduti della Grande Guerra, incidendo in un manufatto di argilla locale (cm 30×40 di altezza 4 cm) a cura di Vera Bianchini il nome del Comune, il suo stemma e il numero dei suoi caduti.