Giovedì 2 settembre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto che affida al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri il compito di stilare, con cadenza triennale, il Piano nazionale per il rafforzamento delle risorse umane, tecnologiche, aeree e terrestri necessarie per una più adeguata prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
Nell’ambito della Strategia per lo sviluppo delle Aree Interne, sono stanziati 100 milioni di euro nel triennio 2021-2023 in favore degli enti territoriali impegnati nella lotta attiva agli incendi boschivi. Tali stanziamenti consentiranno di dare concreta attuazione a quanto previsto dai piani antincendio boschivi approvati dalle Regioni. In particolare: contrastare l’abbandono di attività di cura del bosco, prevedere postazioni di atterraggio dei mezzi di soccorso, realizzare infrastrutture (ad esempio vasche di rifornimento idrico utili ad accelerare gli interventi di spegnimento degli incendi), predisporre vie di accesso e tracciati spartifuoco e manutenere le aree periurbane. La Funzione Associata di Protezione Civile dell’Orvietano dei venti Comuni e della provincia di Terni rientra pienamente nell’ambito di applicazione del decreto e potrà quindi mettere in campo una progettualità di implementazione e miglioramento di quanto già in essere nel campo dell’antincendio boschivo. Le attività di presidio del territorio e monitoraggio, insieme con quelle previste dal progetto ACARO di rilevazione di dati previsionali, potranno essere quindi ulteriormente migliorate.
“Auspichiamo che la Regione dell’Umbria nell’ambito dell’approvazione della nuova legge regionale di protezione civile recepisca appieno tutte le possibilità previste dal Governo centrale favorendo la partecipazione più ampia possibile anche del volontariato”, è quanto affermato dal coordinatore della Funziona Associata Gian Paolo Pollini.