ORVIETO – In collaborazione con il Centro di Documentazione Popolare e con tante altre associazioni locali e nazionali, da diversi anni Cobas Orvieto rende omaggio ai martiri antifascisti orvietani. “Lo abbiamo fatto -si legge in una nota – organizzando manifestazioni, concerti, presentazioni di libri, incontri con studenti e docenti e iniziative culturali, con il fondamentale contributo dei discendenti della famiglia di Ulderico Stornelli e di storici e ricercatori.
Per tali ragioni, l’uscita del volume “Fucilate quei sette. La vera storia dell’eccidio di Camorena, tra Castiglione ed Orvieto” di Cesare Corradini per Intermedia Edizioni, ci aveva di certo incuriosito, seppure consapevoli che difficilmente avremmo trovato elementi di novità, e con una buona dose di scetticismo causato dall’aggettivo “vera”, inserito artificiosamente nel titolo.
Nonostante ciò, lo abbiamo acquistato e lo abbiamo letto, riscontrando nella sostanza, con particolare riferimento dell’eccidio dei sette Martiri, la riedizione con poche – a nostro avviso irrilevanti – aggiunte, di quanto già noto grazie alla pubblicazione del precedente volume “Tempo di guerra”, pubblicato nel 1997 e ristampato nel 2008. Non solo, stavolta vi sono anche errori abbastanza grossolani, come ad esempio la data di fucilazione di Federico Cialfi, il più anziano dei sette, indicata sotto una foto nel 1941 anziché nel 1944.
A completare il quadro di quella che a noi appare più come un’operazione commerciale, tanto legittima quanto inopportuna, piuttosto che un contributo alla ricerca ovvero all’esercizio della memoria storica, il pessimo fotomontaggio di copertina: un’immagine tristemente nota per essere stata manipolata nel senso esattamente contrario ai fatti reali (per maggiori approfondimenti link http://www.diecifebbraio.info/dossier-foto-fucilati-di-dane-slovenia-31-luglio-1942/) ed ora addirittura modificata con l’aggiunta di due sagome di uomini tra i fucilati!
Pur riconoscendo all’autore il merito di essere stato il primo ad aver scritto e pubblicato sul tema un testo (quello del 1997) accessibile a tutti, al fine di mantenere vivo il ricordo di coloro che diedero la vita per la Liberazione di Orvieto e del suo territorio, in questa occasione ci siamo doppiamente stupiti: per quanto fin qui esposto e anche per la “scelta” (?) della casa editrice.
Pertanto, abbiamo chiesto al prof. Angelo Bitti, storico e collaboratore dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”, una recensione del volume in questione. Contributo scaricabile integralmente al seguente link”.
https://cobasorvietano.files.wordpress.com/2020/09/recensionecorradini_def-1.pdf
Coloro che invece volessero ricevere GRATUITAMENTE una copia del volume “Tempo di guerra” (ristampa 2008) possono inviare un’e-mail al nostro indirizzo cobasorvietano@gmail.com