Italia Nostra Umbria, rappresentata dal Presidente Lucio Riccetti ha inviato un’istanza urgente di accesso agli atti sul progetto di adeguamento morfologico del sito e l’ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale della discarica di Orvieto alla Direzione Ambiente della Regione, alla Procura di Terni e ai Carabinieri.
Riccetti ha chiesto copia dei verbali di “verifica dell’ottemperanza” di tutte le prescrizioni di cui al parere rilasciato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo- Direzione Generale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio – Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, prot. MIBACT – SABAP-UMB AOT 0008214 del 27/04/2018, che si rimette per opportuna memoria, in merito al progetto di “adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale. Discarica di Orvieto in Loc. Pian del Vantaggio 35/A, Orvieto”.
“L’istanza – scrive il Presidente – vertendo su materia ambientale, in diritto, trova il suo legittimo fondamento negli artt. 2-3 D.lgs. 195/2005 e art. 2, comma 4, della Legge Regionale 1/2015, salvo ogni altro fondamento normativo. In fatto, le verifiche sono previste nel precitato parere e, ad ogni modo, si evidenzia, da un semplice accertamento tramite Google Maps, una progressiva estensione degli sbancamenti verso il c.d. ‘Terzo Calanco’, ove afferisce il vincolo boschivo paesaggistico, come da documentazione fotografica”.
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