ORVIETO – In tempo di emergenza come quello che stiamo vivendo le storie a lieto fine seminano speranza e fanno bene al cuore. Come quella che è successa alla sorella di una paziente ricoverata nei giorni scorsi all’ospedale di Orvieto. Con una lettera inviata al Commissario Straordinario Usl Umbria 2 Massimo De Fino, al Direttore sanitario aziendale Camillo Giammartino e al Direttore del Presidio Ospedaliero di Orvieto Pietro Manzi, ha voluto raccontare la sua esperienza.
Di seguito la lettera integrale:
“Mia sorella, L.M., è stata ricoverata d’urgenza il 4 aprile presso l’Area di Osservazione Covid dell’Ospedale di Orvieto, in una condizione di salute estremamente precaria, tanto da far temere seriamente che fosse in imminente pericolo di vita. Nonostante il momento difficile che attraversa il sistema sanitario a causa dell’emergenza, nel reparto mia sorella ha ricevuto ogni attenzione e le migliori cure, tanto da superare il momento critico.
Trasferita successivamente in terapia intensiva presso l’Ospedale di Foligno, da qualche giorno è in un normale reparto di degenza nello stesso Ospedale. Sono sicura che la prontezza e la professionalità con cui sono stati gestiti i primi e difficilissimi giorni di degenza sono stati decisivi per il recupero.
Desidero ringraziare di cuore il Direttore del Dipartimento di Medicina dr. Massimo Bracaccia, i medici e tutto il personale dell’Area di Osservazione COVID per aver salvato la vita di mia sorella.
Cordiali saluti
C.M.