Quarantasei città della ceramica si mobilitano contro la violenza sulle donne. L’Associazione italiana città della ceramica (Aicc) ha lanciato il progetto “Scarpette rosse in ceraminca”, una testimonianza forte e creativa per dire no alla violenza di genere. La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre all’aperto in contesti urbani i più diversi, e coinvolgendo le giovani generazioni, è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate nella giornata di lunedì, 25 novembre. Installazioni, flash mob, performance di danza, reading di poesia, teatro, mostre, workshop tutto questo è “Scarpette rosse in ceramica”. Tra le 46 città italiane della ceramica, riconosciute dal Mise c’è anche Orvieto dove i ceramisti realizzeranno una installazione dal titolo “Un sentiero per la Strada di oggi e di domani”.
Un percorso, una strada di argilla fresca, dove sia possibile camminare, un passo di donna, che lasci l’impronta del suo incedere. Sul sentiero anche le presenza di scarpe rosse in ceramica, a rafforzare il racconto, personale e insieme collettivo, delle impronte sull’argilla. Nella partecipazione a questo evento presso la bottega Storie di terra, nel mattino alle ore 11 si interverrà con la presentazione dell’opera. Interverranno alcune ceramiste e ceramisti della città alla presenza del Signor Massimo Isola, presidente dell’Associazione Italiana città della Ceramica, sarà presente anche Alessandra Cannistrò, curatrice del Modo .
“Alcune delle Signore presenti – spiega Michele Golia della Bottega Storie di terra – saranno invitare a poggiare il loro passo, così da tracciare nell’ argilla fresca, testimonianza della loro presenza. Le forme tracciate, così saranno poi lavorate con individuali punti di vista dagli operatori, e una volta cotte, diventeranno un’ opera che composta e ricomposta, possa avere in ogni caso il suo valore di esistenza, di valore umano, li impresso”. La giornata continuerà nel pomeriggio e vedrà alle ore 17 , la partecipazione di alcune socie di Fidapa, la dr.ssa Francesca Compagnucci e la Signora Annette Kuch Hornstein, che alterneranno poesie e musiche suonate al flauto. “Si intende ringraziare tutti coloro che saranno presenti – tiene a precisare Golia – in modo particolare il Signor Luigi Bernasconi, della Fornace Bernasconi, che ci ha aiutato come unico generoso sponsor in questa nostra idea. L’ opera d’argilla, potrà essere osservata fino a sabato 30 novembre, presso la bottega.
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