Appuntamento d’eccezione, quello in programma per sabato 12 ottobre 2019 alle ore 16,30: presso il Museo “Emilio Greco” (in piazza Duomo) sarà presentato il libro “Orvieto in età etrusca”, scritto dall’archeologo Giuseppe M. Della Fina e pubblicato dalle Edizioni Il Formichiere.
Assieme all’autore, interverranno Luana Cenciaioli (Direttrice dei Musei Archeologici Nazionali di Perugia e di Orvieto) e Andreas M. Steiner (Direttore delle riviste “Archeo” e “Medioevo”). L’evento, ad ingresso libero, è promosso da UNITRE – Università delle Tre Età di Orvieto in collaborazione con Opera del Duomo di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Fondazione per il Museo “C. Faina” e con il patrocinio del Comune di Orvieto.
“La prima vista di Orvieto è una delle più maestose d’Italia … l’ampia superficie della città spunta dal suo trono di pietra, al centro della scena” (George Dennis, 1848). A quel “trono di pietra”, nella sua fase etrusca e romana, ho dedicato numerosi contributi nel tempo e scrivere questo libro è stato come ricomporre un puzzle formato da tessere diverse.
Ora che è stato ricomposto, cosa appare? L’immagine di una città calata a pieno nel divenire della società etrusca con alcune sue specificità: una società curiosa e aperta all’apporto di genti di origine diversa, un artigianato e un commercio vivaci, un’irrequietezza sociale di fondo, una religiosità meditata e una vocazione a ragionare su scala sovracittadina come imponeva la presenza, ai piedi della rupe, del Fanum Voltumnae, il santuario federale del popolo etrusco.
Giuseppe M. Della Fina è direttore scientifico della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” di Orvieto e del Museo Etrusco di Murlo. Collabora alla rivista “Archeo”, di cui è membro del Comitato scientifico, e alle pagine culturali del quotidiano “La Repubblica”. Dirige, inoltre, la rivista “Archaeologiae. Research by Foreign Missions in Italy”.