Un fine settimana all’insegna della cultura quello trascorso al Vetrya Corporate campus di Orvieto. Venerdì 11 ottobre è stata inaugurata la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci, Ubiquo. Anatomia del pensiero, realizzata dall’artista Lucrezia Zaffarano e dal fotografo-filmmaker Andrea Sartori, mentre sabato 12 ottobre si è tenuta la presentazione del libro Cronaca di un delitto annunciato di Adriana Pannitteri. Al centro di entrambi gli eventi un tema fondamentale e di grande attualità: dove sta andando l’uomo contemporaneo?
Per Leonardo l’uomo vitruviano testimonia la nuova concezione dell’homo sapiens sapiens. Difatti l’umanesimo e più in generale il Rinascimento, di cui Leonardo è il Genio indiscusso, posero l’accento sulla centralità dell’uomo, concepito come forza attiva e trasformatrice, artefice della propria fortuna.
Ubiquo aiuta il visitatore a riflettere sulle possibilità e opportunità che il mondo di oggi ci offre, quale elemento di raccordo capace di unire due mondi, quello umano e quello digitale.
L’uomo moderno invece, rappresentato da Antonio, il protagonista del libro di Adriana Pannitteri, ha perso la sua centralità; è smarrito, disorientato, un turista – parafrasando Bauman – che viaggia senza una meta, viaggia per viaggiare, va dove gli capita senza bagaglio. Vive la sua vita giorno per giorno, senza troppo preoccuparsi di ciò che accade.
Il libro della Pannitteri è la presa d’atto dolorosa e a tratti impossibile di una vicenda che rischia di assomigliare alle tante storie che dapprima ci sconvolgono e presto vengono relegate nelle memorie di cronaca. Sono le storie degli uomini e delle donne che non si comprendono, quelle degli esseri umani che si perdono, che annullano i loro affetti, che vacillano e sprofondano nel vuoto fino – forse – a impazzire.