Una giornata ricca di eventi all’insegna dell’inclusione e dell’incontro, per non sentirsi soli nelle difficoltà, perché l’Alzheimer e le altre forme di demenza “non tolgono di mezzo la vita”. Musica, arte, danza, teatro e laboratori per condividere, insieme alle persone con demenza ed ai loro familiari, agli operatori, ai medici ed ai caregiver la gioia dello stare insieme partecipando ad una festa senza però dimenticare la sofferenza che la malattia comporta.
Ultima tappa dell’Alzheimer Fest in Viaggio (l’edizione nazionale si è appena conclusa con una tre giorni a Treviso) quella di Orvieto è la prima manifestazione di questo genere in Umbria. L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione Gabriella Liuti, insieme alla Residenza Protetta per malati di Alzheimer Non ti scordar di me e all’Associazione Alzheimer Orvieto odv, si svolgerà sabato 21 settembre, nella centrale piazza Duomo di Orvieto.
“Quando mi chiamò Vera Benella, titolare della rp per malati di Alzheimer Non ti scordar di me, per chiederci di supportare come associazione questa iniziativa abbiamo risposto subito con entusiasmo – spiega Fabio Salomone, vice presidente di Alzheimer Orvieto odv – e insieme a Michele Farina, ideatore della festa e presidente della omonima associazione Alzheimer Fest aps, andammo a parlarne in Comune”. E’ cominciato così il percorso organizzativo dell’Alzheimer Fest Orvieto. In programma tante iniziative: oltre alla musica, ai clown, agli eventi informativi, alle letture, ed ai laboratori, sarà presente lo stand dei “medici senza camici” pronti ad ascoltare ed a mettere a disposizione competenze e conoscenze. Nel pomeriggio le attività proseguiranno sia in piazza Duomo, sia nella sala congressi della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che ospita il convegno per fare il punto sulla malattia di Alzheimer.
L’evento ha il patrocinio di: Regione Umbria, Comune di Orvieto, USL Umbria2, Università degli Studi di Perugia e SINdem Associazione Autonoma aderente alla SIN per le Demenze. “Per l’evento abbiamo riunito tutte le residenze sanitarie assistenziali della zona 12 di Orvieto accreditate dalla Regione Umbria che si occupano della cura degli anziani non autosufficienti e di quelli con demenza – spiega Fabio Salomone – e altre di Perugia, Todi e Terni. Grazie alla Fondazione Gabriella Liuti, che ha supportato economicamente questa iniziativa, alla rp Non ti scordar di me, che ha messo a disposizione operatori e spazi, insieme ai volontari delle associazioni, ai medici e con la cooperazione di tutti abbiamo costruito una serie di iniziative che hanno dato vita al programma. Abbiamo trovato una comunità aperta all’accoglienza e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale.
La prima sfida è vinta. Ora non rimane che partecipare tutti alla giornata di festa, con la speranza che questo sia solo l’inizio di un percorso volto a sensibilizzare la cittadinanza in merito alle problematiche sociali e culturali che le famiglie devono affrontare quando un loro caro incontra l’Alzheimer o altre forme di demenza. E per la creazione di una rete solidale tra tutti coloro che operano in questo settore per il bene comune”.