L’ex assessore al bilancio del Comune di Orvieto Massimo Gnagnarini, con una lettera indirizzata alla stampa locale, al sindaco Roberta Tardani e al presidente el consiglio comunale Umberto Garbini, intende fare chiarezza sulla situazione economica della città “per non ingenerare nei cittadini, nelle nostre aziende e negli investitori esterni disorientamento e inconsapevolezza circa la solidità e la trasparenza delle nostre finanze pubbliche”. Di seguito il testo della lettera di Gnagnarini:
“E’ vergognoso come l’attuale Amministrazione comunale continui a fornire alla stampa locale notizie false e prive di ogni fondamento sulla situazione economica del Comune di Orvieto con la conseguenza di ingenerare nei cittadini, nelle nostre aziende e negli investitori esterni disorientamento e inconsapevolezza circa la solidità e la trasparenza delle nostre finanze pubbliche.
Oggi il Corriere dell’Umbria sottotitolava: “Previsioni diverse. L’attuale maggioranza ridimensiona l’ottimismo dei predecessori circa la possibilità di rientrare dal pre-dissesto entro i prossimi tre anni”. Quando, invece, in realtà, come Lei sa, l’uscita anticipata dallo stato di pre-dissesto del Comune di Orvieto è avvenuta già con atto definitivo il 18 aprile 2018 , ovvero oltre un anno fa, certificata con la Delibera n. 65 della Corte dei Conti.
Nello stesso articolo di stampa si legge che l’ammontare complessivo degli introiti delle tasse comunali a Orvieto sarà pari, per il 2019, a 69 Min di euro. Qui si confonde il dato relativo al totale delle entrate di Bilancio con quello relativo al totale delle tasse e dei tributi che è pari a circa 14.700.000 euro.
Fin qui le menzogne e le inesattezze per le quali, tra le righe, forse, si vorrà far credere ai cittadini il motivo per cui l’Amministrazione comunale non ritoccherà a ribasso le aliquote IMU e Addizionale IRPEF così come promesso in campagna elettorale. Mantenere alte le tasse a copertura di maggiori servizi oppure abbassarle ridimensionando i servizi stessi sono scelte politiche entrambe legittime, ma che devono essere compiute e motivate alla luce del sole con trasparenza e senza ricorrere a mistificazioni emergenziali ormai superate e archiviate.
Egregio Presidente, al netto dei miei interessi morali e professionali da ex assessore al bilancio del Comune durante la scorsa consigliatura, per l’alto profilo e l’imparzialità finora da Lei dimostrata la esorto a vigilare sulla correttezza e sulla veridicità della comunicazione offerta dall’Amministrazione e ciò a tutela dell’immagine e del prestigio della nostra città e dei suoi Organi istituzionali. Con stima ed amicizia”.