ORVIETO – Sabato 16 marzo, si concluderà la quattordicesima edizione del corso di formazione di “Pietre Vive”, con due interventi che andranno a sottolineare l’importanza della comunicazione, dell’accoglienza e della figura dei volontari nell’ambito del progetto di valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici. Ad aprire il lavori, dalle ore 9.45 presso la sala Pieri dell’episcopio orvietano, sarà don Marco Pagnotta, parroco del Duomo di Orvieto con una lezione dal titolo “Appunti di metodologia della Comunicazione”.
A seguire la dott.ssa Giovanna Bandinu, presidente dell’associazione Pietre Vive, presenterà un intervento dal titolo “Il fine di un progetto è fare accoglienza: i volontari, custodi di un patrimonio”. Grande la soddisfazione – sottolineano dal direttivo dell’associazione – per il gradimento ed il successo dell’edizione del corso 2019 dove attraverso il tema della visita pastorale nella storia diocesana, si sono potuti conoscere i molteplici aspetti della vita della Chiesa nelle sue manifestazioni di annuncio, di liturgia, di vita comune e di pratica della carità.
Tutto ciò ha portato ad evidenziare che quando si parla di beni culturali ecclesiastici, si fa riferimento non solo a testimonianze storico-artistiche del passato, ma a luoghi di vita della comunità cristiana, a strutture attive della Chiesa, nelle quali si continua ad educare, accogliere ed insegnare. Come afferma la Conferenza Episcopale Italiana, «i beni culturali della Chiesa in Italia sono simultaneamente luoghi e strumenti di vita e testimonianze storiche; strumenti attualmente operativi e segni di un costante incontro tra la Chiesa e la società nel loro continuo mutare storico; del dialogo creativo tra fede e culture.
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