Le primarie PD del 3 marzo scorso che, anche ad Orvieto, hanno visto un’alta partecipazione di iscritti e cittadini con la netta affermazione di Zingaretti alla guida del Partito, hanno aperto una fase nuova e nuovo slancio nell’iniziativa nostra e del campo progressista su scala nazionale e locale.
Fase nuova che, anche per l’approssimarsi delle scadenze elettorali per le amministrative di maggio, ci chiede una accelerazione sulla definizione di proposte, percorsi, alleanze e candidature, a partire dal Sindaco.
I sottoscritti segretari dei Circoli PD di Orvieto Samuele Tognarini, Giorgio Cesari, Lorenzo Cortoni ritengono pertanto chiusa la verifica sulla candidatura a Sindaco del Partito, proiettata in un quadro ampio di alleanze politiche e civiche che ha visto la disponibilità a mettersi in discussione anche dello stesso Germani. Va preso a questo punto atto che il candidato a Sindaco è Giuseppe Germani per proseguire un’esperienza positiva di buon governo della città che, pur tra limiti e difficoltà si è caratterizzata per serietà, attenzione e prospettiva.
In anni difficili, di grave crisi economica e sociale, di tagli agli enti locali, anche Orvieto ha subito colpi pesanti a cui si è reagito mettendo in campo, in rapporto con tutti i livelli istituzionali, energie e risorse, che hanno attenuato i colpi e, in molti settori, garantito livelli di crescita e coesione sociale.
Non tutto, certamente, è stato fatto bene. Non sono stati risolti tutti i problemi come avremmo voluto. Si poteva fare di più? Possibile, ma una cosa è certa: abbiamo visto passione, impegno, tenacia. Per questo riteniamo necessario continuare un cammino, completare dove c’è da completare, innovare dove c’è da innovare, cambiare dove c’è da cambiare. E questo potrà avvenire solo se insieme alle istituzioni ci sarà una vera e propria mobilitazione positiva delle energie della comunità orvietana.
Il sindaco Germani ha dato molto, in termini di impegno e lavoro, per continuare e rilanciare l’esperienza di governo locale che nella tradizione civica della nostra città ha distinto positivamente le forze progressiste, democratiche e popolari. Un giudizio positivo, quindi, che non impedisce, nell’onesta politica che ci contraddistingue, di rilevare alcune ombre sugli effetti dell’azione amministrativa, su cui hanno sicuramente pesato le conflittualità personali e politiche dentro il PD; ma va detto che tante difficoltà sono derivate anche dai limiti di un territorio, di una comunità, che predilige il conflitto a prescindere, da qui l’assenza di segnali di coesione, innovazione e progettazione, come invece abbiamo iniziato a fare negli ultimi anni con l’Aree Interne
Guardando alla prossima Legislatura occorre un più forte impegno generalizzato da Orvieto, al Comprensorio ed al territorio delle Aree Interne per dare solidità e peso ad una rete di reciproci interessi economici e politici, che può metterci in grado di “competere” con gli altri sistemi territoriali della nostra Regione e dell’Italia mediana. Oggi, abbiamo gli strumenti e ci sono le risorse, occorre un nuovo protagonismo progettuale e politico che investa l’intera comunità locale.
Una visione, la nostra, che impone scelte di fiducia e affidabilità per i cittadini e per questo pensiamo che nelle prossime elezioni amministrative di maggio il sindaco uscente della città debba ricandidarsi: per proseguire il lavoro fatto in questi anni e per portare a compimento progetti e iniziative in corso di realizzazione. Per continuare a dare alla città una maggioranza politica con una chiara caratterizzazione di governo e sociale, nel segno della competenza e dell’esperienza. Per unire la città, al di là dei particolarismi. Perché questo patrimonio e questa esperienza di buon governo, che sono un valore condiviso e riconosciuto, non vengano dispersi. Su questi temi e con questi obiettivi annunciamo una convocazione delle assemblee degli iscritti di tutti e quattro i circoli per Lunedi 18 Marzo ore 21:30 Sferracavallo.