Si svolgerà ad Orvieto la prima iniziativa del Comitato Popolare di difesa dei Beni Pubblici e Sovrani “Stefano Rodotà”. Organizzata da SaveOrvieto, WWF Umbria, Eur. Res. Group on Automotive Medicine, Associazione Socialismo XXI, Comitato Rodotà, la conferenza “Beni couni e sovrani: quali, come, quando”, in programma per sabato 9 marzo alle 10 presso la sala consiliare di Orvieto, è il primo incontro pubblico in Umbria per presentare le proposte e le attività del Comitato di Difesa dei Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”.
Cosa dice la proposta di legge popolare? Sono beni comuni, tra gli altri: i fiumi, i torrenti e le loro sorgenti; i laghi e le altre acque; l’aria; i parchi come definiti dalla legge, le foreste e le zone boschive; le zone montane di alta quota, i ghiacciai e le nevi perenni; i lidi e i tratti di costa dichiarati riserva ambientale; la fauna selvatica e la flora tutelata; i beni archeologici, culturali, ambientali e le altre zone paesaggistiche tutelate. La disciplina dei beni comuni deve essere coordinata con quella degli usi civici.
Ecco perché il Comitato Popolare di Difesa dei Beni Pubblici e Sovrani “Stefano Rodotà” ha organizzato a Orvieto una Giornata dedicata a questo problema con Giuristi, Amministratori ed Esperti. L’ambito non è isolato ma si inscrive nel contesto di Giornate dedicate allo stesso argomento in tutte le principali città e cittadine italiane. E’ finita l’epoca dei Meeting per pochi intimi a Roma, Milano, Torino. Oggi sono le piccole città, i modesti e lontani territori che sentono l’abbandono delle istituzioni centrali e spesso soffrono per le pessime decisioni degli Enti Locali in materia di tutela della salute (inquinamento dell’aria, delle acque e acustico) e dell’ambiente.
In più nello stesso gruppo del Comitato si sente urgente la necessità di una battaglia per estendere ai Beni Immateriali ed ai Servizi Civici la dignità giuridica del Bene Comune e di spettanza pubblica. Oltre la salute pubblica, monumenti, sedi storiche della cultura, basti pensare allo stesso Duomo di Orvieto o a Pompei i cui pezzi non smettono di franare nell’indifferenza di tutti, un patrimonio in degrado continuo. E allora, se tutto questo non è oggetto d’interesse dell’Agenda Politica, lo sia almeno il Codice Civile. Si potrà firmare per la legge di iniziativa popolare e sottoscrivere le azioni della Società Cooperativa di Mutuo Soccorso intergenerazionale.
A questo indirizzo immagini, dati e l’elenco dei relatori. Con informazioni più dettagliate rispetto alla situazione di rischio ambientale per il territorio orvietano e umbro/laziale. A questo indirizzo immagini, dati e l’elenco dei relatori. Con informazioni più dettagliate rispetto alla situazione di rischio ambientale per il territorio orvietano e umbro/laziale.