ORVIETO – Il corso di formazione per volontari della cultura e della valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Orvieto-Todi, curato da “Pietre Vive”, si sposta a Todi che diventa con la sua storia ed i suoi documenti, diventa la protagonista della giornata di studi che si terrà sabato 9 febbraio a partire dalle 9.30, in due momenti, dapprima all’archivio diocesano e poi a quello comunale.
Ad aprire i lavori sarà don Alessandro Fortunati con un seminario dal titolo “Il vissuto di una comunità diocesana. La visita apostolica del Camajani”. Il vescovo Camajani giunse a Todi in visita apostolica nel 1574 e come si evince dagli atti, visitò in data 15 novembre, “l’insigne edificio detto la Madonna della Consolazione, incominciato da circa 66 anni, degno di lode se sarà compiuto secondo il modello, che si vede disegnato dall’architetto chiamato Bramante, realizzato a somiglianza della tribuna e la nuova fabbrica del principe degli apostoli a Roma”.
Su questa prima testimonianza, resa quando il cantiere era ancora in costruzione, si è fondata nei secoli l’attribuzione, prevalente fino ai nostri giorni, del disegno originario al grande architetto marchigiano Donato Bramante (1444-1514). Durante la sua visita apostolica il Camajani incontrò una situazione diversa da quella delle altre località umbre visitate, infatti qui censurò sia lo stato di conservazione delle immagini danneggiate dal tempo, sia i comportamenti “impropri” dei fedeli che accorrevano ai santuari dove si trovavano tali immagini. Furono esaminati infatti anche edifici minori urbani o località isolate nel contado , oggetto di manifestazioni devozionali considerate superstiziose dal vescovo che pronunciò la formula “removeatur”.
Tra le situazioni censurate ricordiamo la chiesa di San Silvestro a Todi, un priorato della congregazione del Corpo di Cristo dell’ordine dei Cistercensi, a causa della presenza di numerosi ex voto in cera e d’argento accanto all’altare–«..quam plurimas cereas imagines, et argenteas diversosque pannos denotantes concursum populi ob miracula » – lasciate dal popolo per la fama dei miracoli; culto contrario alla forma dei decreti sulle sacre immagini, approvati nella XXV.
Proseguirà il dott. Filippo Orsini con una lezione, dal titolo “L’archivio comunale di Todi. Fondi parrocchiali”, considerati come memoria storica importante, fonte importanti per l’identità di una comunità parrocchiale.
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