“Orvieto, anno 1230. Due uomini arrivano dopo un lungo viaggio lungo la via Francigena. Sono partiti da Concorezzo, sede di una congregazione che raccoglie, in una chiesa simmetrica ma completamente differente da quella di Roma, il pensiero dei Buoni Cristiani, nome con cui i Catari italiani si riconoscono. Per il potere teocratico che apertamente criticano, essi rappresentano invece il nemico dichiarato.
Dalla conoscenza fortuita con Novella, l’ultima anziana appartenente ad una famiglia di catari orvietani, nasce un lungo racconto, che ripercorre la storia conosciuta di quella città, dalla creazione del Comune fino alla data dell’incontro. Nel corso di quasi un secolo, Orvieto fa da sfondo, a guerre di conquista con le città vicine e a intrighi di potere in cui le figure storiche di Papi e Imperatori, nobili e Vescovi, si intrecciano con quelle più modeste della famiglia catara. Una legge punitiva, accomuna la loro esistenza al destino dei nobili ribelli contro il potere dei chiesastici. Al culmine degli eventi infatti, avviene l’uccisione del Podestà Pietro Parenzo, inviato dal Papa per sedare l’eresia che minaccia il suo potere, per mano dei ribelli”.
Nasce da qui il libro di Paola Sellerio dal titolo “L’isola di tufo” che verrà presentato presso il Vetrya Corporate Campus giovedì 28 febbraio alle 17.
Paola Sellerio nasce a Orvieto nel 1955. Laureata in Lettere, è Funzionario Statale in quiescenza. Dedica il tempo a diversi interessi. L’isola di tufo è la sua opera prima frutto della passione per le vicende storiche della sua città. Il libro nasce dal profondo amore che lega Paola alla sua città natia, e dal desiderio di risvegliare l’attenzione dei lettori sull’importanza di un periodo storico a volte trascurato, per non dire sconosciuto. Il suo intento, in bilico tra il rigore storico e la narrazione fantastica, vuole catturare chi legge evocando una Orvieto medioevale priva dei suoi simboli più famosi, tuttavia credibile e affascinante.