di Massimo Gnagnarini ex assessore al bilancio del comune di Orvieto
Ieri dopo il lancio della candidatura a Sindaco di Roberto Meffi da parte del coordinamento orvietano di Forza Italia, i vertici regionali dello stesso partito si sono affrettati a dichiarare letteralmente : “Sulla candidatura a Sindaco di Orvieto decide Perugia d’intesa con gli altri vertici regionali della Lega e FdI.”
Ancora una volta e sfacciatamente i nostri parenti umbri, di qualunque colore siano, ci ricordano che noi orvietani non siamo degni ne autorizzati a sceglierci la nostra classe dirigente locale.
Nulla di nuovo sotto il cielo, purtroppo. L’unica eccezione è stata quella di Germani quando nel 2014, contro le indicazioni del suo stesso partito, si conquistò la candidatura lottando attraverso le primarie. Una determinazione che gli fruttò il mio e quello di molti altri elettori di orientamento non di sinistra e che però gli è costata l’ostilità del PD per tutta la durata della consigliatura.
Allora parliamoci chiaro amici del centrodestra orvietano, se dobbiamo cambiare per passare dai diktat della Marini e della Cecchini a quelli della Polidori e di Nevi non avremo fatto un passo avanti, tradito i cittadini orvietani e, politicamente, consentito a Orvieto di continuare ad essere la cenerentola dell’Umbria. Adesso basta, lavoriamo tutti per riprenderci la nostra autonomia o se vi piace la nostra “sovranità”, perché non è Orvieto ad aver bisogno dell’Umbria semmai il contrario. Dite ai vostri capi di rifarsi vivi il 27 maggio p.v. dopo che gli orvietani avranno scelto. [suggeriti]