ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione dei cosiddetti “conti dormienti” su cui si è incentrata l’interrogazione della capogruppo pentastellata Lucia Vergaglia che ha posto al Sindaco la questione “al fine di informarne la cittadinanza, se abbia per tempo acquisito informazioni su tale delicata materie in ordine alla stima del valore dei rapporti ‘dormienti’ presenti sul territorio e se intenda sollecitare la popolazione a non perdere queste proprie risorse”. Infatti i depositi a risparmio al portatore e certificati di deposito al portatore non movimentati/riscossi da oltre 10 anni e con loro conti correnti bancari e postali, azioni, obbligazioni, certificati di deposito e fondi d’investimento ed anche assegni circolari non riscossi entro il termine di prescrizione vengono definiti dormienti e saranno acquisiti dall’erario alla fine del mese di novembre.
Il Sindaco, Giuseppe Germani nel rispondere ha affermato: “ringrazio la Consigliera Vergaglia per la sensibilità nell’aver portato all’attenzione questa tematica. Gli istituti di credito sanno bene che tra i loro clienti ci sono persone che non movimentano i conti, e quando le somme cominciano a diventare sostanziose c’è un evidente interesse ‘commerciale’. Il problema è quindi risolvibile da chiunque di noi.
I nostri uffici hanno verificato dal sito del MISE da cui risultano tutti i conti dormienti per anno a partire dal 2010 (www.consap.it). Daremo senz’altro evidenza a questa comunicazione verso gli utenti”. La sottolineatura sull’interesse commerciale non è di poco conto ed individua una di quelle zone d’ombra nei rapporti tra cittadini e sistema bancario che non favoriscono di certo le condizioni di etica e sviluppo che sono il tema della giornata mondiale del risparmio 2018.
«Il dovere di un rappresentante eletto anche nel più piccolo dei Consigli comunali è quello di lavorare per i cittadini e nel loro interesse arrivando a dover andare oltre alla missione specifica del Comune e, purtroppo, doversi sostituire ad altre autorità meno presenti sul territorio. Non è raro infatti che dal Comune si dia impulso ad iniziative di spettanza regionale o statale. E’ successo nei confronti della regione Umbria con le questioni relative agli inquinanti fluviali, del ciclo dei rifiuti e del sistema ferroviario, sta succedendo nei confronti dello Stato quando si parla di banche facendo il punto sul risparmio. Lunedì in sede consiliare abbiamo voluto richiamare un sistema bancario che, per motivi non chiarissimi, non è sufficientemente efficace nell’allertare i cittadini della possibile perdita di risparmi e titoli. Ribadisco questo richiamo nella giornata di mercoledì, dedicata in tutto i mondo al risparmio, etica e sviluppo che diventa difficile coniugare assieme quando si viene esperienze territoriali come la questione titoli della BpB. Nessuno di noi vuole spiegare ai responsabili del sistema del risparmio come fare il proprio lavoro, ma è nostro dovere chiedere loro nel contesto orvietano la maggiore efficacia nei rapporti con i cittadini ed il territorio onorare quell’ottanta per cento di italiani che, stando all’indagine di Acri-Ipsos e nonostante il contesto di incertezza, continuano a risparmiare per poter guardare al futuro con tranquillità.» Lucia Vergaglia, capogruppo Movimento 5 Stelle, Consiglio comunale della città di Orvieto.