ACQUAPENDENTE – Adama Diouf non potrà per almeno metà stagione contribuire all’ascesa della Polisportiva Vigor Acquapendente. Voluto fortemente dal direttore sportivo Giuseppe Olimpieri, essere ai box per un infortunio al ginocchio vuol dire, comunque per lui, godersi dall’esterno una squadra che, dopo la sconfitta casalinga con la Portuale (principale candidata alla vittoria finale) si è trasformata in implacabile macchina da goal esterna (due trasferte, nove reti effettuate e 0 subite).
“Un grazie infinite e di cuore – ha confidato nel pomeriggio di giovedì al nostro quotidiano l’ex giocatore ex Brescia e de La Sabina – a tutti, nessuno escluso, dai presidenti al magazziniere”. Erano le amichevoli preseason del mese di Agosto, quando il venticinquenne è stato chiamato a convivere con il “dramma calcistico” di un ginocchio che cede. Adama non si arrende. Ed il suo carattere radioso influenza tutto il gruppo.
Una sorta di “stellone del buon augurio” che ha seguito costantemente seppur a distanza i suoi compagni nelle goleade di Tolfa e Bomarzo. “Inutile nascondere il mio dispiacere – ha sottolineato – anche se purtroppo talvolta la sport ci riserva qualcosa di inaspettato e non voluto”. Tutta da dimenticare per lui l’amichevole sul campo del quotatissimo Monterosi. Uno straordinario pareggio per 3-3 contro una squadra di ben due Categorie superiori, si trasforma per lui in una sorta di incubo. “Tutta la squadra ed io compreso avevamo approcciato l’impegno con carattere ed entusiasmo. Il crac ginocchio ed il successivo dolore mi hanno attanagliato. Ma ora l’unica idea fissa è pensare che il percorso guarigione si svolga positivamente e velocemente”.
Parole di elogio per lui non mancano da parte del direttore sportivo Giuseppe Olimpieri “Siamo orgogliosissimi – ha chiosato lo stesso, – di regalare immenso affetto ad un ragazzo che fa della professionalità calcistica un vero e proprio stile di vita. Sappiamo che stà vivendo un momento incerto nella sua complessa delicatezza e gli siamo accanto”. “Appena sono arrivato alla Vigor – ha sottolineato ancora Diouf, – ho ammirato la genuinità, la semplicità, il profondo amore per questo sport di tutto lo staff. Ed adesso, ancora di più, mi avvolgono di affetto e comprensione. Non dimenticherò mai anche nella mia futura vita da calciatore i Presidenti Fabrizio Galli e Natalini, il Direttore Generale Stefano Alberelli, il Direttore Sportivo Giuseppe Olimpieri. Ma soprattutto, non dimenticherò mai il magazziniere Maurizio Golini. Innumerevoli le premure nei miei confronti”.
“Il programma recupero di Diouf – ha sottolineato Olimpieri, – partirà da Siena e farà tappa riabilitativa sia ad Acquapendente che a Brescia. Speriamo che riesca a tornare al più presto. Intanto dobbiamo giocare anche per lui. E per lui continuare a proseguire alla grande. Dimostrare per lui che siamo una squadra forte. Dimostrate per lui che siamo una Società strutturalmente forte. E, già dalla partita casalinga con il Gallese di Domenica prossima, che ora senza Lui ma poi con Lui costruiremo basi e presupposti per ragionare in grande”.
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