Ciro Zeno, PCI Umbria
“Se dall’ultima inaugurazione fatta a Spoleto da Barberini, assessore regionale alla sanità, apprendiamo che l’asse ospedaliero Foligno-Spoleto diviene di fatto, con le nuove tecnologie acquistate, il terzo polo umbro, Orvieto ci sembra sempre più il polo Sud. A distanza di 80 chilometri abbiamo, quindi, tre poli: Perugia, Foligno-Spoleto e Terni. Avvertiamo come la sensazione che la Regione stia abbandonando il nostro territorio.
È giusto che a Spoleto si acquisti un nuovo robot dal valore di circa 3 milioni di euro per interventi chirurgici ma ad Orvieto, che in un quadro sanitario regionale è l’ospedale con più difficoltà per ovvi motivi, uno su tutti la distanza dagli altri nosocomi, perché siamo fermi alle croniche e fastidiose bugie? Tac, Risonanza Magnetica, Poligrafo in Cardiologia, nuove tecnologie in Oculistica, più letti in Terapia Intenstiva, più medici, infermieri, abbattimento delle liste d’attesa rimangono solo promesse di Pulcinella.
Bellissima conferenza stampa quella dell’assessore che fa sembrare Orvieto senza nemmeno nominarla la Cenerentola dell’Umbria. Un coraggio da leoni e una faccia che non conosce vergogna quella di tutta la politica regionale che a Palazzo Cesaroni ha abbandonato Orvieto al suo destino. Ma se è giusto destinare risorse solo verso una popolazione lo sapremo nel prossimo futuro”.
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