ORVIETO – ll Comitato “No traffico pesante a Orvieto Scalo”, in considerazione del numero di veicoli pesanti che ancora attraversano il centro abitato, con direzione di marcia Sferracavallo- Orvieto Scalo, nonostante il divieto di transito disposto, da circa un anno, ha dato il via a una serie di iniziative volte a accertare i motivi di tale anomalo transito.
Già nei mesi scorsi aveva chiesto espressamente alle Autorità preposte al rilevamento ed accertamento delle infrazioni stradali, un’attività più incisiva volta a far rispettare il noto divieto di transito per mezzi di portata superiore a 50 q.li, con direzione Sferracavallo-Orvieto Scalo con conseguente repressione delle infrazioni che, da qualche tempo, in numero sempre maggiore, si verificano, sin dalle prime ore del mattino.
“Abbiamo fatto questa richiesta – spiega il presidente Franco Montanucci – nella consapevolezza che la ripresa del flusso dei mezzi pesanti in senso vietato, possa finire per vanificare le finalità per le quali era stato adottato il provvedimento sulla viabilità, ossia ridistribuire il traffico pesante nella zona e contenere l’inquinamento acustico e dell’aria in Orvieto Scalo, come accertato da Arpa Umbria nei mesi scorsi”.
A seguito dei numerosi transiti, il Comitato cittadino ha poi avanzato richiesta di conoscere il numero delle infrazioni, accertate e sanzionate, del divieto di transito dalla data di entrata in vigore del provvedimento istitutivo e l’esistenza di eventuali ulteriori deroghe comunali oltre a quelle previste nel provvedimento della Provincia di Terni, riguardanti i mezzi di soccorso, di Polizia e agli autobus urbani e extraurbani.
“Non appena raccolti i dati – aggiunge Montanucci – il Comitato procederà ad ulteriori iniziative legali, volte al rispetto del noto divieto di transito”. Il Comitato, intanto, ha accolto con soddisfazione la notizia relativa allo stanziamento, da parte della Regione Umbria, dei fondi necessari per la realizzazione del secondo stralcio della Complanare. Il Comitato “No traffico pesante a Orvieto Scalo”, già ad aprile scorso, aveva avanzato formale richiesta, alla Presidente della Regione Umbria e all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e trasporti, di dare ulteriore impulso alla procedura di completamento della “Complanare”, unica opera che consentirebbe una reale riduzione del traffico, specie quello pesante, nei centri abitati di Sferracavallo e Orvieto Scalo.
“Si vigilerà affinché si arrivi alla realizzazione del secondo tratto della Complanare in tempi accettabili – conclude il Comitato – e, a tal fine, il Comitato è disponibile a svolgere la propria attività di concerto con gli abitanti di Sferracavallo, ai quali il Comitato rivolge esplicito invito a unire le forze, al fine di riuscire a ottenere tale opera e evitare che rimanga un mero intento”.