di Gianni Pietro Mencarelli – CittadinanzAttiva-Tribunale del Malato
Sabato si è svolto l’annunciato incontro tra cittadini promosso da un gruppo in fase di nuova costituzione e Cittadinanzattiva- T.D.M. (tribunale del Malato) per discutere in via principale dei temi riguardanti la sanità, le sue disfunzioni, le lungaggini delle liste d’attesa. La partecipazione è stata soddisfacente sia per numero di partecipanti che per la qualità degli interventi al dibattito.
Erano presenti anche amministratori di vari raggruppamenti politici, il sindaco ha dichiarato la propria disponibilità a continuare il confronto, anche in vista di un incontro con la Direzione della ASL che si terrà il 4 ottobre prossimo con l’assemblea dei sindaci del comprensorio Orvietano. Il sistema sanitario locale così come è, non risponde alle aspettative degli utenti, di questo è stato preso atto e si intende ricercare soluzioni migliorative. Cittadinanzattiva si è resa disponibile per continuare il Dialogo iniziato con il nuovo gruppo, offrendosi anche come supporto per preparare importanti iniziative pubbliche che affronteranno tutta la problematica, anche per fornire indicazioni sulle possibili soluzioni. Si è parlato molto della qualutà della vita e del benessere nel nostro comprensorio e dei diritti che vengono calpestati, si è anche detto che i disagi maggiori subiti dalla popolazione anziana, nel ricevere le prestazioni sanitarie in strutture troppo lontane, deve essere eliminato, creando corsie privilegiate per chi è in difficolta, si è parlato del ruolo dei medici di base e della medicina preventiva, onde evitare l’affollamento del pronto soccorso in assenza di altri servizi h 24 e dell’efficienza del 118.
Insomma una carrellata completa, i cittadini sono pronti a proseguire nella loro azione di denuncia e di stimolo, ma si è enche detto che va ricercato un modo nuovo di percepire il lavoro dei sanitari i quali nella maggior parte dei casi sono impossibilitati a dare il meglio di se, per problemi organizzativi, deficienze organiche e di attrezzature, creando un’alleanza che superi anche il tema della medicina difensiva