ATTIGLIANO- Prima ha cercato di adescarla con parole e frasi a sfondo sessuale poi è passato direttamente ai fatti cercando un approccio fisico. Teatro dell’aggressione è stata la stazione ferroviaria di Attigliano. E’ stato qui che una giovane studentessa si è trovata praticamente braccata da un ragazzo di nazionalità nigeriana che non si è fatto scrupoli nel cercare di molestarla nonostante, per di più, ci fossero altre persone ferme al binario.
I fatti sono accaduti poche settimane fa, alla fine di febbraio, anche se sono venuti alla luce solo adesso, a conclusione delle indagini portate avanti dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Amelia e che hanno permesso l’arresto del molestatore, un ragazzo nigeriano di 38 anni destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo il racconto della ragazza, una studentessa 19enne di Amelia, l’africano, titolare di permesso di soggiorno per asilo politico rilasciato a Treviso, città dalla quale si era però allontanato diventando di fatto senza fissa dimora, l’aveva avvicinata all’interno del terminal dello scavo ferroviario di Attigliano con una banale scusa. All’inizio però ha cercato di dissuadere la ragazza, che ogni giorno prendeva il treno per Roma, solo verbalmente con richieste di natura sessuale. Ma vista la reticenze della vittima l’uomo sarebbe subito passato ai fatti provando ad approcciarvisi fisicamente.
Per fortuna è stato messo in fuga dal empestivo intervento di due uomini che stavano aspettando il treno al binario e che avrebbero assistito alla scena. La ragazza si è presentata ai carabinieri di Amelia il giorno dopo per sporgere denuncia. Accolta nella “Stanza tutta per sé” (uno spazio dedicato a donne e bambini rimasti vittime di violenza) del comando provinciale dei carabinieri, la studentessa ha raccontato il brutto episodio di cui era stata involontaria protagonista. Da qui sono partite le indagini che, nel giorno di pochi giorni, hanno così permesso di dare un’identità al molestatore sessuale.
L’aggressore è stato riconosciuto sia dalla vittima che dai due suoi soccorritori, che i militari sono riusciti a rintracciare e che hanno confermato la dinamica. Il preciso quadro probatorio così raccolto dai carabinieri è stato subito inoltrato all’autorità giudiziaria ternana che, accogliendolo, ha emesso nei confronti del 38enne, già tratto in arresto nel giugno 2016 per violenza privata e lesioni commesse ai danni di una donna polacca a bordo di un convoglio ferroviario del Friuli, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere per il reato di violenza sessuale. Il nigeriano, rintracciato ad Attigliano dai militari, è stato arrestato e condotto al carcere di vocabolo Sabbione. (Sa.Simo)