ORVIETO – Come qualcuno ricorderà, l’esibizione dei Têtes de Bois, storico gruppo della musica d’autore italiana, era prevista per la Festa di Santa Perduta, annullata dopo il tragico terremoto del 24 agosto che ha duramente scosso il Centro Italia e la nostra comunità. Radio Orvieto Web e gli Amici di Santa Perduta avevano deciso così di allestire dei banchetti di solidarietà che hanno raccolto oltre tremila euro, i quali verranno utilizzati per l’acquisto di beni necessari e urgenti su specifica indicazione della Protezione Civile al fine di aiutare concretamente le popolazioni vittime del terremoto.
Ci si poteva forse aspettare la grande risposta del popolo orvietano, che quando vuole sa essere davvero grande, quello che gli organizzatori non si aspettavano però era che gli stessi Têtes de Bois, colpiti da quanto successo, li ricontattassero per poter anche loro in qualche modo contribuire mettendosi a disposizione gratuitamente per un concerto che ricordasse Barbara e Matteo, i due giovani orvietani scomparsi ad Amatrice.
Commossi da questa generosa proposta, Radio Orvieto Web e gli Amici di Santa Perduta, con la collaborazione della Protezione Civile di Orvieto, hanno deciso così di organizzare per domenica 18 settembre alle ore 18.30 un concerto Solidale in memoria di Barbara e Matteo, con lo scopo di raccogliere ulteriori fondi da destinare anch’essi, su indicazione delle famiglie Marinelli e Gianlorenzi, a favore di quanti sono stati colpiti dal sisma. Il concerto, a causa del maltempo, è stata spostata al Teatro del Carmine e sarà un’occasione sobria per ritrovarci e dare un ulteriore aiuto a chi ne ha bisogno.
Per far sì che tutto il ricavato delle offerte venga interamente devoluto in solidarietà, gli organizzatori si sono fatti carico di tutte le spese vive che, tuttavia, sono state ridotte al minimo indispensabile grazie all’aiuto spontaneo di associazioni e persone che si sono generosamente messe a disposizione. Per questo gli organizzatori intendono ringraziare di tutto cuore il Comitato di Quartiere di San Giovenale per il supporto logistico e l’amicizia, A.R apuntoerre di Anselmi Rodolfo Orvieto che ha fornito la stampa delle locandine, Lida Ziruffo che ne ha curato la grafica, Fabio “Whisky” Forbicioni per il Service Audio, la Gastronomia Aronne per il vitto degli artisti, la Libreria Arcimboldo che curerà un banchetto-libri solidale, l’Ass. Te.Ma., che ha messo a disposizione il Teatro del Carmine in caso di maltempo e la Nuova Azzurra Coop. Soc. per la pulizia del locale.
TÊTES DE BOIS
Il gruppo Têtes de Bois, acclamato ensemble musicale romano attivo da inizio anni ’90, è tra gli alfieri della canzone d’autore contemporanea, tra album dedicati a Lèo Ferrè (il primo dei quali, nel 2002, valse loro la Targa Tenco come migliori interpreti, premio che bisseranno nel 2007 e nel 2015) e lavori originali esaltati dalla critica come “Pace e male”, “Avanti Pop” e “Goodbyke”. Il gruppo, che si è spesso esibito in TV in diverse trasmissioni de LA 7, ha collaborato in dischi propri e altrui con grandi artisti della scena italiana come Daniele Silvestri, Francesco Di Giacomo, Nada, Paolo Rossi, Mauro Pagani, Marco Paolini, Claudio Santamaria, Militant A, Vasco Brondi. Inoltre, in questi vent’anni, i Têtes de Bois sono stati tra i più attivi agitatori culturali e artistici del panorama culturale italiano inventandosi progetti come il Festival di Stradarolo, performances situazioniste come TRAMiamo e Ferrovia dell’allume e il celebre Palco a pedali (alimentato esclusivamente a pedali grazie a 128 spettatori volontari che durante il concerto producono l’energia elettrica necessaria), senza contare poi l’impegno editoriale del leader Andrea Satta, medico pediatra, che ha dato alle stampe tre lavori, tra cui il più recente caso letterario e sociale “Mamma, quante storie! Favole in ambulatorio, in treno e in piazza” pubblicato dall’Istituto Enciclopedico Treccani.
Formazione:
Andrea Satta – voce
Carlo Amato – contrabbasso, basso, chitarra, computer e campionamenti
Angelo Pelini – pianoforte, fisarmonica
Luca De Carlo – tromba