ORVIETO – Un incidente che gli è costato la vita. Emanuele Porcari, orvietano classe 1961, era a bordo di un furgone insieme ad altri quattro operai tra i 20 e i 50 anno quando, per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo su cui viaggiavano ha tamponato un tir della ditta di autotrasporti “Waberer’s” fermo sulla corsa d’emergenza.
L’impatto è stato violento e l’uomo è deceduto sul colpo. Gli altri quattro sono rimasti feriti e sono attualmente in prognosi riservata. I tre seduti davanti – secondo le prime ricostruzioni – sono rimasti incastrati nelle lamiere e hanno dovuto aspettare i vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano per essere liberati con le pinze idrauliche. I due operai che viaggiavano nella parte posteriore, invece, si sono liberati abbastanza velocemente dal minibus distrutto. Il guidatore del camion, invece, è rimasto illeso.
L’incidente è avvenuto ieri mattina all’alba, intorno alle 5 sulla A22. Sul posto sono intervenuti la Polizia stradale di Vipiteno, la Croce bianca, i vigili del fuoco e l’elisoccorso. Intanto rimane ancora senza un nome la giovane donna di colore che martedì pomeriggio è morta dopo essere stata travolta da un treno in corsa lungo la linea lenta tra Fabro e Ficulle. Gli inquirenti stanno continuando ad acquisire più elementi possibili per risalire all’identità. Confermata la dinamica della tragica fatalità, così è stata definita dagli inquirenti. La donna di circa trent’anni, probabilmente una prostituta, stava camminando vicino ai binari quando il manovratore di un treno merci la vede da lontano, le suona e la ragazza riesce ad evitarlo. Poco dopo un secondo treno, un Intercity 584/585 Trieste-Roma Termini non è però riuscito, nonostante i tentativi del macchinista, ad evitare l’urto. La donna è morta sul colpo. Il corpo è ancora a disposizione del magistrato dottoressa Elisabetta Massini della Procura di Terni e attualmente si trova all’obitorio del Santa Maria della Stella di Orvieto.
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