MONTELEONE D’ORVIETO – Verranno celebrati domani – giovedì 22 settembre – alle 10.30 presso la chiesa del paese i funerali dell’uomo rimasto vittima del crollo del tetto nell’abitazione in cui viveva in località Pomartino di Monteleone, una frazione poco lontana dal piccolo Comune dell’alto Orvietano.
G.P – queste le iniziali della vittima – pare vivesse da solo in condizioni di assoluta povertà senza energia elettrica, riscaldamento e acqua in un casale le cui condizioni strutturali erano particolarmente fatiscenti. A quanto raccontano alcuni abitanti del paese, quella di vivere senza alcun tipo di comodità e in condizioni di indigenza estrema, era stata una scelta di vita.
Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato dopo due giorni sotto le macerie del tetto che, probabilmente, gli sono crollate addosso durante il sonno. Gli inquirenti sembrano certi, infatti, sulle cause del decesso avvenuto per schiacciamento e per questo il magistrato, alla fine, ha deciso di non disporre l’autopsia sul cadavere dell’uomo. Come pare non ci siano dubbi nemmeno sui motivi del crollo, avvenuto a causa dello stato di abbandono dell’edificio che lo aveva reso particolarmente instabile.
Comunque, sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri per capire esattamente come sono andate realmente le cose. Sul caso la Procura di Terni ha aperto un fascicolo per appurare eventuali responsabilità. Pare che l’abitazione in cui viveva fosse di proprietà. I primi a dare l’allarme, nel tardo pomeriggio di lunedì, sono stati alcuni vicini di casa che, non vedendolo gironzolare da un paio di giorni, hanno subito allertato la locale compagnia di carabinieri. Al loro ingresso in casa si sono accorti che il solaio era crollato. Poco dopo è stato estratto il corpo ormai privo di vita dell’uomo che è stato sorpreso dal crollo del tetto nella sua camera da letto, probabilmente, quando ancora stava dormendo. G.P era conosciuto nel piccolo paese amministrato da Angelo La Rocca che si è detto molto dispiaciuto per la perdita improvvisa di un concittadino.