CASTEL VISCARDO – Impianto a biomasse a Castel Viscardo, niente impedimenti, il Tar da il via libera. E’ notizia di questi giorni che il tribunale ammnistrativo regionale abbia bocciato la delibera comunale che aveva revocato la concessione alla società Venco srl, giudicandola illegittima. Di fatto, dunque, l’azienda non ha più cavilli ma può procedere con la realizzazione dell’impianto nonostante il Comune abbia nettamente dimostrato la sua posizione contraria. Il sindaco Daniele Longaroni sta studiando con i propri legali la strategia migliore per “sbrogliare la matassa”. Insieme a lui, infatti, anche molti cittadini e aziende locali si erano opposte al progetto dell’impianto e sono già cominciati i primi malumori.
Come si ricorderà, nel luglio del 2014, la società Venco aveva presentato una procedura amministrativa semplificata, Pas, per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia rinnovabile alimentato a biomasse. Con successivo atto, il Comune aveva rilasciato la Pas, imponendo alla società di acquisire, prima dell’inizio dei relativi lavori di realizzazione dell’impianto, un’apposita convenzione con lo stesso Comune per la disciplina dei “rapporti connessi e conseguenti”. A seguito di specifica gara pubblica, la società stessa era tra l’altro risultata aggiudicataria di due lotti comunali da destinare alla realizzazione dell’impianto.
Il 27 novembre 2014 veniva stipulato atto di compravendita de terreni in questione tra Comune e società. Ciononostante, la stessa amministrazione comunale determinava il ritiro della concessione con due motivazioni: l’assenza di autorizzazioni a prelevare tronchi e piante dall’alveo del fiume Paglia per alimentare la centrale e per le possibili interferenze con attività di un locale aereo club. Il provvedimento è stato però giudicato illegittimo e annullato dal Tar. Adesso, dunque, la società potrà procedere con l’iniziativa che aveva suscitato la levata di scudi anche di gruppi ambientalisti.
Il testo della sentenza del Tar