Cittadinanzattiva segnala il fatto avvenuto ieri mattina, quando una turista è rimasta chiusa dentro un bagno pubblico. Manca il il serviszio di custodia, che costerbbe uno stipendio, e sono intervenuti i pompieri. Forse basrerebbe un allarme all’interno del bagno che allerti un custode reperibile. Il costo sarebbe poco e il servizio decente anche in caso di difficoltà.
Segue la nota di Cittadinanzattiva, che ha fornito anche la foto.
E’ successo stamattina, a sirene spiegate sono giunti sul posto “gli angeli che sorvegliano la città” i quali oltre agli innumerevoli interventi sugli incendi che in questo periodo soprattutto li vedono impegnati,i Vigili del Fuoco accorrono ad ogni chiamata e risolvono con grande professionalità ogni tipo di situazione che si presenta loro; oggi hanno liberato una turista rimasta bloccata all’interno di un bagno pubblico,ma li vediamo all’azione spesso in compagnia delle altre forze dell’ordine e o della protezione civile,a tutti loro va un sentito GRAZIE.
Ma veniamo alla questione dei bagni pubblici che sono puliti e gestiti da una cooperativa che però, per ovvi motivi di costi, non ha l’incarico della custodia, ma forse in una città turistica sarebbe opportuno rivedere gli incarichi prevedendo anche una presenza di un addetto almeno nel periodo di maggior afflusso turistico. Visto per altro che i bagni pubblici servono anche per i disabili e sono dati come riferimento di prossimità/vicinanza, per far superare la mancanza dei servizi alle nuove attività che non dispongono per motivi strutturali un wc per disabili, cosa molto discutibile, ma ormai divenuta una regola in tutta la regione; crediamo che sarebbe quanto mai opportuno con i maggiori introiti dei contratti 2400€ anno per ogni esercizio, prevedere un miglioramento del servizio anche come orari di apertura chiusura.