Porta Maggiore ritorna agli onori della cronaca. A parte l’olezzo e le deiezioni dei piccioni, questa volta a far trasalire l’animatore della battaglia per la salvaguadia della Porta Alessio Tempesta, sono alcuni pezzi di muro che, qualcuno, probabilmente sabato scorso quando i vigili del fuoco sono dovuti salire contromano lungo la Cava per spegnere l’incendio sprigionatosi da una macchina, urtando la costa della Porta, ha staccato. L’augurio di Tempesta, e ci sentiamo di asserire anche di molti orvietani, è che, almeno, i massi che si sono staccati vengano risistemati sul muro e non vengano gettati come dei comuni rimasugli “indifferenziati”.
Di recente Porta Maggiore era stata trattata in consiglio comunale e il sindaco Germani aveva sottolineato che per risolvere il problema del degrado in maniera definitiva, è necessario riprendere in mano il progetto studiato negli anni Ottanta e concludere con un completo restauro, “altrimenti il problema tra poco sarà di nuovo lì”. E infatti …