ORVIETO – Una famiglia, madre con due figli. Una tragedia immane quella che venerdì pomeriggio si è consumata sull’autostrada del Sole poco prima dello svincolo per Orvieto, altezza del chilometro 452. Per gli inquirenti è stato possibile rendere note le identità dei tre occupanti della Fiat Punto travolta da un tir che trasportava anidride carbonica, solamente alle prime luci dell’alba di sabato.
Si tratta di una donna – 48 anni – Anna Di Cesare e dei suoi due figli, Matteo e Samuele Travaglini, rispettivamente di 20 e 13 anni. Difficilissime, infatti, le operazioni per il riconoscimento dei corpi. Gli inquirenti hanno dovuto effettuare accertamenti dal telaio della macchina, intestata ad un uomo di Roma, divorata dalle fiamme. Erano circa le 16.30. Confermata la dinamica dell’incidente.
La famiglia, partita da Ariccia, stava proseguendo in direzione nord, verso Firenze per un appuntamento di lavoro, ma quando è avvenuto l’urto con il mezzo pesante, erano fermi sulla corsia di emergenza. Dietro a loro, improvvisamente, è arrivato un autoarticolato che trasportava anidride carbonica. All’improvviso il tir ha sbandato andando ad impattare contro la Fiat Punto che, a sua volta, è stata sbalzata contro il guard rail. L’impatto ha fatto letteralmente saltare in aria l’autovettura alimentata a metano che in pochi istanti è stata completamente avvolta dalle fiamme.
Per i tre occupanti, purtroppo, non c’è stato scampo. Sono rimasti chiusi all’interno dell’abitacolo, intrappolati nelle lamiere. Una scena terrificante quella che si sono trovati di fronte agli occhi gli automobilisti in transito. Illeso il conducente del mezzo pesante. Tempestivo l’intervento degli agenti della Polizia Stradale intervenuti sempre in A1 in un altro incidente di minore entità. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco, mezzi di soccorso meccanici e sanitari, il personale di Autostrade per l’Italia e la Protezione Civile. E ancora fiamme stamattina. Questa volta in pieno centro storico ad Orvieto, nel quartiere La Cava. Dal cofano di una Fiat Punto che stava percorrendo la strada per uscire da porta Maggiore ha iniziato a sprigionarsi del fumo.
La donna che era alla guida si è accorta che il veicolo non rispondeva più ai comandi ed è andata a sbattere contro un muro, prendendo fuoco. La proprietaria è riuscita ad uscire senza problemi dall’abitacolo mentre le fiamme hanno distrutto non solo l’auto, ma anche pesantemente danneggiato il portone in legno di un’abitazione il cui ingresso si trovava a ridosso del punto in cui l’auto si era fermata. Particolarmente complicato si è rivelato l’intervento dei vigili del fuoco che, nell’impossibilità di percorrere la strada de La Cava nell’unica direzione di marcia consentita, sono stati costretti a salire contromano da porta Maggiore.
Sa.Simo