ACQUAPENDENTE – Patrizia Mengoni di Enea, ha presentato presso il Museo Naturalistico del Fiore il progetto Florintesa: potenziamento, promozione e divulgazione della rete degli orti botanici e dei giardini storici d’Italia. “Il nostro – sottolinea la Mengoni – è un progetto finanziato dal Miur (legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica) coordinato da Enea e svolto in collaborazione con Forum Plinianum e la Società Botanica Italiana.
Il progetto nasce con l’obiettivo di potenziare la rete nazionale degli orti botanici universitari e dei Giardini storici attraverso iniziative di divulgazione sulla Flora d’Italia e per contribuire a colmare il divario, tutt’ora esistente, tra la ricerca scientifica, l’azione tecnica di conservazione della biodiversità vegetale e la sensibilizzazione della popolazione. Esso promuove l’idea di un orto botanico come spazio aperto, dove i singoli possono, attraverso il contatto diretto con le piante e con la terra, recuperare e vivere gesti autentici, fare esperienze dirette e non virtuali, così da riscoprire la bellezza e la complessità delle piante, le loro funzioni ed esserne quindi più consapevoli e anche affascinati. L’orto botanico può diventare così un luogo di “contagio” di emozioni ed esperienze.
Gli obiettivi sono: valorizzazione e sensibilizzazione del pubblico sulle attività dei 38 orti botanici universitari; istituzione di una “rete nazionale” di informazione e divulgazione sulla flora italiana, con riferimento anche alla conservazione in situ ed ex-situ delle specie più rare, del ruolo svolto dagli orti botanici e dalla rete Natura 2000; miglioramento dei sistemi di comunicazione e condivisione delle informazione tra gli orto botanici universitari; miglioramento della visibilità della Società Botanica Italiana e del suo Gruppo di Lavoro “Orti botanici e giardini storici”; realizzazione di un sistema integrato per la gestione degli index seminium degli orti botanici universitari; incremento della visibilità di quanto guià realizzato con Ribes (Rete Italiana Banche del Germoplasma). Il progetto opera in coerenza con le finalità della Rete Ecologica Nazionale, della Rete Natura 2000 e della Strategia Nazionale per la biodiversità “.