Si chiude con conferenza stampa a Roma il tour laziale della Goletta dei Laghi di Legambiente, storica campagna del cigno verde realizzata in collaborazione con il Consorzio Obbligatorio Olii Esausti, e Novamont. Sulla base di segnalazioni raccolte durante tutto l’anno sia dai cittadini che dai circoli locali di Legambiente i tecnici hanno individuato i punti per i campionamenti in modo diretto e in tempo reale.
Ne è emerso che, per quanto riguarda uno tra i bacini lacustri del Lazio più vasti, ovvero Bolsena, sono “fortemente inquinati” 6 punti su 7, a Montefiascone, a Marta, a San Lorenzo Nuovo, sulla spiaggia di Capodimonte, a Gradoli.
“Ad oggi circa il 60 % delle acque lacustri si trova in uno stato di qualità insufficiente rispetto ai traguardi preposti dalle direttive europee e un italiano su quattro non è servito da adeguata depurazione – sottolinea Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente – I ritardi in questo settore dal 1 gennaio 2016 costano all’Italia circa 500 milioni di euro all’anno per le 2 sentenze di condanna stabilite dall’Europa negli anni scorsi”.