A poche ore dal termine del Consiglio comunale la lista civica “La Città a cuore” e l’Associazione “Le Campanelle” inviano alla nostra testata giornalistica una nota critica sull’operato della Giunta del sindaco Angelo Ghinassi : “Senza tanti ma e tanti perché”, sottolineano, “la maggioranza ha praticamente dichiarato che ci ritiene degli incompetenti, oltre che sterilmente polemici: non ci sembra una buona base per stabilire solidi e proficui rapporti futuri. Noi vorremmo veramente collaborare per un bene comune, ma prima vorremmo essere sicuri che abbiamo tutti la stessa idea di bene comune. Ossia che non sia il bene di pochi. Vorremmo ricordare al Sindaco che la nostra è stata la seconda lista per preferenze ottenute (con un minimo scarto per la vittoria), e crediamo che sia giusto che lo stesso primo cittadino doverosamente debba tenere conto dell’espressione del voto del 34% della popolazione. Evidentemente questo non succede. Una certezza, il falso atto dell’elezione del Consiglio di Frazione. Dopo aver convocato le assemblee con inusitata velocità ma scarsa trasparenza, ci ritroviamo con le tre liste a Torre Alfina (una presentata da Francesco Lanzi, una da Cristiano Tiberi e una dalla maggioranza), ed una a Trevinano espressione della maggioranza e della Lista Progetto Comune. Anziché cercare una medizione e coinvolgere anche i nostri consiglieri di minoranza si va al voto. Voto concordato dalla maggioranza con la capolista di Progetto Comune, che ha candidamente ammesso di essere stata interpellata prima della composizione delle liste ed aver raggiunto un accordo con il Sindaco. Pertanto ha deciso di non appoggiare il suo compagno di squadra Cristiano Tiberi. A noi ovviamente neanche un sms. Una quasi certezza. Il tetto massimo per l’indennità degli assessori in un momento di crisi, disoccupazione e disagio sociale, sentirsi dire che cifre minori sminuiscono l’impegno assunto e mortificano la persona che le riceve, parole del neo sindaco, è criticabile, visto che la gente vive con stipendi anche inferiori guadagnati duramente e considerato che gli Assessori hanno anche altre entrate. Ma se non possiamo dirci stupiti dalla posizione della maggioranza, ci stupisce quella del voto a favore di Solange Manfredi, capolista della lista che tutti sappiamo appoggiata dal Movimento Cinque Stelle, famoso per le sue battaglie in merito ai compensi degli amministratori ed ai costi della politica. Noi votiamo no e siamo ottimisti, sono ancora in tempo per rimediare. Una certezza senza ma e senza se. La nomina dei rappresentanti del Comune di Acquapendente in seno alla Comunità Montana. Al Nostro Comune spettano tre rappresentanti (2 di maggioranza tra cui il Sindaco ed uno di minoranza). Ci aspettavamo due possibilità. Ossia che il Sindaco invitasse la minoranza ad accordarsi sul membro da votare oppure proponesse un membro della lista più votata. Mai ci saremmo aspettati che si accordasse con la lista Progetto Comune e ci proponesse la Manfedi motivando la scelta con le sue maggiori competenza e capacità. Competenze che a nostro avviso sono tutte da dimostrare, visto che, come giurista, non crediamo la Signora in questione abbia una diretta conoscenza della funzione di tali Enti Pubblici e soprattutto visto lo scopo che tale Ente si prefigge. Ma se quello che è stato fatto non lo abbiamo condiviso, ancora più indignazione ci provoca quello che non è stato fatto. L’Ospedale e la Casa di Riposo sono sempre più in sofferenza ed ancora non abbiamo sentito dichiarazioni di intenti in merito. L’Ares 118 sta diminuendo le postazioni e non è ben chiaro la nostra che fine faccia. Le ludoteche estive, servizi di utilità sociale e di supporto alle famiglie e da sempre attivate in collaborazione con il Comune sono state completamente ignorate. I primi passi non ci piacciono ma speriamo ancora che si possa migliorare. I nostri dubbi ve li sveleremo strada facendo perché sicuramente presto anche quelli diventeranno certezze”.