Tiziano Rosati, consigliere comunale di Sel, da tempo spinge affinché il Consifglio comunale sia convocato la mattina, rompendo la consuetudine pomeridiana, di cui vorrebbe conoscere i motivi. Ma Pettinacci, presidente del Consiglio, ha convocato nel pomeriggio anche l’Assemlea cittadina di domani. E allora Rosati gli scrive e chiede le ragioni, scritte, per sapere quali motivi portino a preferire di nuovo le 15:00.
Senza risposta, riscrive quanto segue:
Al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto
Angelo Pettinacci,
Ormai più di un mese fa, ho presentato a sig. vostra una formale richiesta di spiegazioni valide per comprendere quale fosse il principio che spinge a convocare le adunate consiliari di pomeriggio piuttosto che di mattina.
Oltre alle motivazioni personali di carattere lavorativo che mi portano a preferire la mattina quale momento di convocazione dell’assemblea, vi sarebbero, a mio avviso, dei vantaggi oggettivi che avevo espresso sempre nella nota di cui sopra.
In particolare, convocare le adunate consigliari a partire dalla mattina consentirebbe di :
- ridurre notevolmente o, addirittura, evitare completamente le ore di straordinario da corrispondere al personale necessariamente coinvolto per la gestione della seduta, permettendo una serena e ragionevole riduzione dei costi;
- dar modo all’assemblea di trattare esaurientemente e completamente tutti gli argomenti iscritti all’o.d.g., evitando, come spesso accade, che molti perdano di attualità per i continui rinvii.
Precisato quanto sopra, rinnovo la mia richiesta di modifica della prassi di convocazione del Consiglio Comunale nelle ore pomeridiane e chiedo di conoscere formalmente le eventuali ragioni che impediscano l’ accoglimento della mia richiesta.
infine, non posso esimermi dal rilevare che la richiesta ufficiale da me presentata avrebbe dovuto essere seguita da un un altrettanto formale risposta entro trenta giorni dal suo recepimento, circostanza questa che non si è verificata e che mi costringe oggi a riproporre la questione in questi termini.
Avrei voluto evitare di rilanciare la discussione in questa sede ma, di fronte all’ennesima convocazione dell’assemblea cittadina nelle ore pomeridiane, non posso che segnalare il mancato rispetto delle regole e la totale indifferenza rispetto alle legittime istanze di un rappresentante dei cittadini orvietani nello svolgimento delle sue funzioni.