Continua la querelle all’interno del PD orvietano tra il segretario del partito Scopetti e l’altra metà dei democratici, che ne denuncia continuamente sopraffazioni e illegittimità nella gestione. Fabrizio Trequattrini, per “Cambiamento Progressivo PD” firma la nota che segue e allega il verbale della Commissione di Garanzia che riconosce il mancato rispetto dello statuto da parte del segretario. verbale commissione provinciale
La politica assume la faccia e l’atteggiamento di chi la pratica e questo non è il momento migliore per chi, invece, la intende come servizio civico e passione; troppi emuli del Segretario nazionale, troppi piccoli Renzi che giocano a governare in maniera autoritaria anche le più piccole e provinciali realtà di Partito spingendo i propri Dirigenti allo scontro piuttosto che al confronto dialettico per il bene comune.
Il gruppo “ Cambiamento Progressivo “da due anni a questa parte ha stigmatizzato in ogni situazione l’atteggiamento per nulla conciliante del segretario Scopetti e la difficoltà di gestione degli organismi dirigenti dopo l’uscita dei “ Quindici “ dal Coordinamento Comunale, ma a nulla sono valse le nostre proteste e denunce presentate agli organi di garanzia del Partito a tutti i livelli, Provinciale, Regionale e Nazionale nei quali abbiamo ottenuto soddisfazione morale ma nessun intervento censorio nei confronti del Segretario Scopetti.
Adesso, dopo l’ennesima denuncia consegnata alla Commissione di Garanzia rileviamo dal verbale redatto (allegato) che dà torto alle scelte del Segretario,che non verranno più tollerati atteggiamenti di ostracismo nei confronti dei segretari dei Circoli del PD locali e che il Tesseramento deve essere svolto, nel rispetto dello Statuto, all’interno dei Circoli stessi, che non verranno mai più convalidate tessere che non rechino la firma del Segretario di ogni Circolo ( oltre 70 sono state consegnate e convalidate da una Commissione voluta da Scopetti e non legittimata da nessuna norma ed articolo dello Statuto), e che, inoltre, i Circoli sono l’unica, legittimata istanza e base fondante il Partito Democratico .
Questo Partito, dilaniato da guerre interne che consegnarono nelle mani del Centro-Destra il governo della Città nel 2009, restio ad analizzare quella sconfitta elettorale, allora e durante gli anni passati vive, oggi, nelle mani di chi quella sconfitta ha perpetrato e con quei metodi che la resero insopportabile.
Viene quasi da ridere nel vedere Scopetti e Brega , sodali, seduti allo stesso tavolo mentre il primo tenta di cavalcare il malcontento dei cittadini orvietani riguardo ai rifiuti ed il secondo, Consigliere Regionale, prova a spiegare, con estrema perizia, che le Istituzioni non cambiano progetto e che ogni modifica risiede nelle nostre future capacità e virtuosità nel fare una raccolta differenziata spinta al “residuo” zero.
Due personaggi della politica locale che si rimbalzavano l’un l’altro la responsabilità della sconfitta elettorale di allora e che oggi si reggono alla stessa corda per rimanere in piedi.
Cambiamento Progressivo ha sempre appoggiato la posizione dei Consiglieri Comunali e fatto propria la mozione presentata da Maurizio Talanti in Consiglio Comunale, ma con stupore ha rilevato che il segretario Scopetti raccontava alla stampa una versione che era solo personale, sui rifiuti e sulla Discarica locale.
Scopetti usa la stampa in maniera furbesca, gioca con i fraintendimenti, con le verità incomprese come quando dice che ha espulso Filippetti dal Partito, mentre in realtà voleva intendere che non gli riconosceva il tesseramento per l’anno 2015 e lo dice a dicembre quando l’anno è terminato, poi interviene la Commissione di Garanzia e stabilisce che lo stesso Filippetti è stato tesserato e lo potrà essere in futuro, tanto che è candidato alle Amministrative di Parrano e concorre per la carica di Sindaco.
La Città, i suoi Amministratori, avrebbero bisogno di coesione politica, di intenti comuni, il PD dovrebbe essere il volano di questo motore propositivo, la spinta verso un futuro migliore per tutti ma c’è un intralcio che non permette che questo si realizzi, a qualcuno fa molto comodo che si viva in questa inconsulta divisione e qualcun altro svolge questo compito con perizia, sia qui che in Provincia.
Siamo, da sempre, dalla parte del Sindaco Germani e della nostra compagine Consiliare, è arrivato il momento anche per loro di svincolarsi da briglie e cordate che non permettono la possibilità di lavorare ai progetti futuri con la normale serenità che necessita il momento storico, a maggior ragione, oggi, che ci viene consegnato un Bilancio Amministrativo che lascia auspicare minori difficoltà che ad inizio mandato .