ORVIETO Microcriminalità, commercio abusivo e accattonaggio molesto. Tre nei che ultimamente sulla Rupe e suburbio stanno creando non pochi problemi di ordine e decoro e soprattutto di sicurezza. In vista della Pasqua e dell’intensificazione dei controlli sui presidi sensibili, come il Duomo di Orvieto, ieri è entrata in azione una vera e propria task force con squadre di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale che hanno passato a setaccio il territorio.
Dalle prime ore di ieri mattina 6 pattuglie delle forze di polizia orvietane hanno controllato la zona adiacente alla stazione ferroviaria e quella degli autobus controllando delle persone in arrivo ad Orvieto. Successivamente il controllo si è esteso nel centro storico dove era in corso il mercato settimanale e lungo le vie principali.
In tarda mattinata il personale ha controllato la zona di Orvieto scalo nei pressi del centro commerciale. Quarantadue in tutto le persone identificate, alcuni con precedenti penali anche per reati contro il patrimonio. Un cittadino nigeriano è stato denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere, una donna rumena per inosservanza al divieto di ritorno nel comune di Orvieto.
Tre cittadini extracomunitari, risultati irregolari, sono stati accompagnati presso la Questura di Terni per successivi accertamenti. Nei confronti di quattro cittadini italiani di origine campana con precedenti per truffa, fermati nei pressi dell’ospedale e del centro commerciali Porta d’Orvieto, è stata richiesta la misura preventiva del divieto di ritorno nel Comune di Orvieto e lo stesso provvedimento è stato richiesto per una cittadina rumena dedita all’accattonaggio molesto.
Nella zona sottostante la stazione ferroviaria, la polizia locale ha contravvenzionato un venditore ambulante straniero per violazione delle norme sul commercio. Il servizio ha evidenziato come il coordinamento tra le forze di polizia in ambito locale produca efficaci risultati sia preventivi sia repressivi nonché apprezzamento da parte della popolazione.