Bilancio positivo per i primi due giorni di attività da parte della Polizia di Stato, in linea con le direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e a seguito di quanto disposto in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto venerdì scorso ad Orvieto dal Prefetto Angela Pagliuca.
Nei controlli intensificati del territorio, che hanno visto coinvolte tutte le articolazione della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, sono state identificate 471 persone, di cui 71 extracomunitari, e controllate 105 autovetture; tre i Fogli di Via con divieto di ritorno a Terni per tre anni, emessi nei confronti di cittadini comunitari, provenienti dall’est Europa e con precedenti penali, trovati a girovagare per le vie del centro senza aver giustificato in alcun modo la loro presenza in città.
Ad Orvieto, durante l’attività di contrasto ai reati predatori, questa mattina è stato fermato e denunciato, per possesso di oggetti atti ad offendere un giovane cittadino nigeriano, in Italia come richiedente asilo, mentre una 20enne rumena, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e già colpita dalla misura del Foglio di Via obbligatorio, è stata denunciata per l’inosservanza della misura.
Durante le operazioni, la Squadra Volante ha arrestato ieri pomeriggio un cittadino macedone, di 29 anni, residente a Roma e con 18 precedenti di polizia, anche recenti, per taccheggi, rapine e stupefacenti, reati commessi in tutta Italia.
La Squadra Volante, chiamata dagli addetti alla sorveglianza di un ipermercato in via Gramsci, lo ha bloccato appena superate le casse e nello zainetto, sono state trovate due paia di scarpe, del valore di 118 euro, con le placche staccate, insieme al kit del perfetto taccheggiatore, gli arnesi che aveva appena usato per rimuoverle.
Nell’attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, soprattutto fra i più giovani, la Squadra Mobile ha arrestato un altro minorenne, dopo quello di martedì. Il minore era stato visto più volte in compagnia di pregiudicati per reati connessi agli stupefacenti e ieri pomeriggio, quando gli agenti della Squadra Antidroga, coordinati dal loro dirigente, il Vice Questore Aggiunto Alfredo Luzi, lo hanno visto di nuovo uscire dal portone ed incontrarsi con dei giovani stranieri, hanno deciso di intervenire.
I due ragazzi stranieri, un albanese di 19 anni e un nigeriano di 20, regolarmente residenti a Terni con le famiglie, incensurati (il nigeriano iscritto al secondo anno di Giurisprudenza), sono stati trovati con alcuni pezzi di hashish, per un totale di 20 grammi, mentre indosso al minore, comunitario, residente in città con la famiglia e con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, è stata trovata la somma di oltre 100 euro.
Ne è seguita la perquisizione domiciliare e una volta in casa, il ragazzo ha consegnato spontaneamente un altro piccolo quantitativo di hashish, ma i poliziotti hanno voluto effettuare un controllo più approfondito e alla fine, hanno trovato tutto il materiale per la confezione delle dosi, comprese delle bustine di plastica identiche a quelle trovati indosso ai due stranieri, due coltelli, usati per tagliare le dosi, che avevano ancora tracce di hashish sulla lama e nascosto in fondo ad una stufa a carbone, altro hashish per quasi 4 etti. Il minore è stato arrestato e i due ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori.
Per quanto riguarda l’attività della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione, sono stati controllati numerosi esercizi pubblici, non sono nel centro storico, fra i locali della movida, ma anche in periferia. Nei controlli, finalizzati non solo alla verifica del rispetto della normativa, ma anche a garanzia e a tutela dell’attività imprenditoriale, sono state elevate due sanzioni, ad altrettanti locali, per un ammontare totale di 1.500 euro, per varie violazioni, oltre a quella prevista per la mancanza dell’apparecchiatura per la rilevazione del tasso alcolemico.