Di Tiziana fedele
Il “pensiero stupendo”, dei Cherries, dedicato a tutti i loro fan
I Cherries on a Swing Set hanno tenuto domenica scorsa, al Teatro Santa Cristina a Porano, il loro concerto evento, dove, oltre al nuovo video clip “Pensiero Stupendo” https://youtu.be/2JpLAaZr1cY, firmato da Riccardo Riande, hanno riproposto al pubblico “Arabica Phoenix” e “Piccolo Uomo”. Un evento che chiude un anno “stupendo”, cominciato il 22 novembre scorso al Teatro Mancinelli di Orvieto, con il “Phoenix a cappella visual show”. Nel corso della serata hanno interpretato alcuni brani tra cui “La Isla Bonita” e “Grace Kelly” e “Demons”.
Dopo la visione del videoclip è stato possibile fare una chiacchierata con i Cherries. La prima domanda però abbiamo scelto di rivolgerla al regista:
Nel video saltano all’occhio cromatismi molto particolari e dei cambi d’immagine repentini. Ci può spiegare cosa voleva trasmettere con queste scelte?
“Volevamo – spiega Riccardo Riande – realizzare un insieme che fosse in grado di suscitare emozioni forti, così come ha saputo fare il brano”.
Avete realizzato due video di due grandi artiste della musica italiana, due icone come Mia Martini e Patty Pravo. E’ una scelta musicale, stilistica o diciamo così, visto che so che le amate entrambe molto, un omaggio?
“Sicuramente un omaggio a due artiste che amiamo molto – spiegano i Cherries. Quest’anno, poi, cadeva il ventennale della scomparsa di Mia Martini, è il nostro video “Piccolo Uomo” ha voluto essere un nostro personale ricordo di questa straordinaria interprete, infatti è uscito proprio il 12 maggio, anniversario della sua morte. Pensiero Stupendo ci ha ispirato per molti motivi, perché fu un testo che suscitò scalpore, quando uscì, perché è molto moderno, perché amiamo Patty Pravo e perché è tra i preferiti dal pubblico, tra quelli che interpretiamo”.
L’ambientazione è Villa Paolina. L’avete scelta perché volevate mettere un po’ del vostro territorio nel vostro lavoro, perché si prestava alla vostra idea, oppure per qualche altra ragione?
Perché è una location meravigliosa, con i suoi sontuosi giardini, lo splendido edificio, il parco. Costruita nel 1706, per volontà del marchese Giovan Battista Gualtiero, accolse anche illustri ospiti, tra cui Giacomo III Stuart. Ringraziamo la Provincia di Terni, per averci dato la possibilità di utilizzarla e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Abbiamo il privilegio di vivere in uno splendido territorio e lo vogliamo far conoscere, attraverso il nostro lavoro. Anche il video di Arabica Phoenix, infatti, è stato girato a Torre Alfina, presso la tomba del marchese Cahen, nel Bosco del Sasseto, e nella sagrestia di quella che era l’antica chiesa di Sant’Angelo.
Un anno molto intenso quello che avete vissuto. Qual è stato il momento, per così dire, più gratificante professionalmente, quello che in qualche modo racchiude questo splendido volo?
Ricordando i mesi trascorsi ognuno dei Cherries ha voluto condividere un ricordo felice: quello di Stefano Benini e Daniele Batella è legato al Concorso Internazionale di Musica “Città di Pinerolo” che li ha visti arrivare secondi. Per Sara Paragiani, il concerto che hanno tenuto nell’ambito del Musica Riva Festival, a Riva del Garda, per Chiara Dragoni e Veronica Troscia tutto l’anno è stato costellato da momenti preziosi e professionalmente gratificanti.
“Sono stati mesi fantastici – concludono, i Cherries – per le emozioni vissute e per il grande entusiasmo del pubblico, che ci ha seguito sempre con tanto affetto. Un anno che si chiuderà in bellezza con una nuova collaborazione con la “Old Rock City Orchestra” che ci vedrà reinterpretare, in occasione del Natale, i Carols, con arrangiamenti per voci polifoniche, su basi rock”.
Prima uscita di questo nuovo progetto il 19 Dicembre al Teatro Santa Cristina a Porano. Successivamente sarà possibile riascoltarli insieme a Capodanno, a Bolsena, al Teatro San Francesco.
Un volo di Fenice che rende orgogliosi non solo i suoi fan, ma tutti quelli che li conoscono e li seguono e, soprattutto, il comprensorio orvietano che, grazie a loro, può vantare un’eccellenza in più.