di Giordano Sugaroni
CAMPIONATO DI ECCELLENZA (GIRONE A)
SETTIMA GIORNATA (DOMENICA 18 OTTOBRE 2015)
Polisportiva Vigor Acquapendente – ASD Grifone Monteverde 3-0
(PRIMO TEMPO 0 – 0)
POLISPORTIVA VIGOR ACQUAPENDENTE: Barbabella, Materazzo, Del Vecchio, Franchitti (9° st Del Giusto), Nuccioni, Viviani, Carandente (1° st Broccatelli), Colonnelli, Rocchi, Valentini (32° Brizi), Saleppico
A DISPOSIZIONE: Figuretti, Terrosi, Bedini, Ronca
ALLENATORE: Fatone
ASD GRIFONE MONTEVERDE: Gori (46° st Ulissi), Ruggiero, Cipriani, De Riggi, Cann, Staffa, Bozzoni, Lazzarini (12° st Iacobucci), Marchionni, Mancini, Palazzini (12° Franzè)
A DISPOSIZIONE: Crini, Faragalli, Giuliani, Angrisani
ALLENATORE: Sgherri
ARBITRO: Marchioni di Rieti coadiuvato dai collaboratori di linea Giacomini e Mattiacci di Viterbo
MARCATORI: 11° st Colonnelli (PVA), 29° st Nuccioni (PVA), 33° st Del Giusto (PVA)
NOTE: Espulso al 30° st Bozzoni (GM) per doppia ammonizione. Ammoniti 17° st Del Vecchio (PVA)
L’eurorete di capitan Colonnelli all’11° del secondo tempo spalanca le porte ad una vittoria Vigor che scaccia i fantasmi aleggianti in un primo tempo intrigato e complicato da leggere tatticamente per i viterbesi. La disciplina capitolina proficuamente ordinatissima in fase di interdizione, mette a disagio la Vigor nella capacità di dettare ritmo a suo piacimento. Le soluzioni individuali di Valentini, Rocchi, Carandente e Saleppico, esaltano Gori. Chi gioca di ripartenza è facilitato. Ma Palazzini, Bozzoni e Marchionni si fanno ipnotizzare da Barbabella. Il capolavoro di Colonnelli apre nuovi scenari. Il Grifone è costretto a fare la gara e l’inerzia passa in mano aquesiana. La coppia Del Giusto-Saleppico inizia a fare sfracelli. In difficoltà soprattutto Cann che al minuto 28 sfiora di testa il clamoroso autogoal. Al 29 Nuccioni svetta di testa e Ruggiero salva sulla riga. Per l’arbitro non è goal. Ma a fargli cambiare idea è l’assistente di linea in rosa Mattiacci. I buoni movimenti di un Rocchi in ascesa, aprono gli spazi alle incursioni di Del Vecchio. Suo l’assist al minuto 33 per la rete di Del Giusto.
IL DOPOPARTITA
Sono le 17.15 e l’orologio gira sull’ultima lancetta di gara. Il centravanti Rocchi ed il portiere Gori si scontrano in area ed un lungo brivido di paura avvolge il “Dario Dante Vitali”. Gori è a terra da due minuti e non si alza. I giocatori in campo fanno ampi cenni al medico Vigor di entrare in campo per collaborare con i massaggiatori. Alle 17.20 il portiere seppur stordito si alza in piedi. Il pubblico lo saluta con un lungo applauso, mentre i genitori ancora impauriti chiedono conferme di buona salute dalla rete. Arriva immediato il contatto con l’Ospedale di Acquapendente. Il ragazzo viene portato al reparto di radiologia e per una Tac e poco prima delle ore 18.30 parte un autoambulanza che lo accompagna in una struttura più specializzata. Le prime notizie che trapelano dai massimi dirigenti ospiti aprono le porte a tendenze ottimistiche: niente di preoccupante ma necessari controllo di routine visto che almeno in un primo momento il portiere stentava a ricordare la dinamica evento-gioco- Dopo essersi accertato delle condizioni del bravo classe 1998, il Tecnico Vigor Riccardo Fatone, trova modo di parlare nuovamente di divertimento. Cioè di calcio. Passato giustamente per circa venti minuti “in secondo grado”. “Sono veramente contento del risultato ottenuto”, sottolinea il Tecnico umbro. “E’ infatti di capitale importanza per il nostro proseguo stagionale”. Essere quarti in classifica a soli tre punti dalla vetta stimola ulteriormente il Tecnico ad analizzare in maniera giustamente critica ciò che non ha funzionato. “Non sono soddisfatto del primo tempo”, sottolinea il trainer aquesiano. “Per quarantacinque minuti eravamo bloccati mentalmente”. Molto da migliorare in vista di Domenica 25 Ottobre. Quando gli aquesiani alle ore 11.00 affronteranno allo Stadio “Marcello Martoni” una Asd Nuova Monterosi srl attualmente seconda forza del Campionato. “Domenica si alzerà notevolmente il livello di difficoltà”, sottolinea il Tecnico. “E dovremmo lavorare in settimana per migliorare questo aspetto. Non tutte le volte ci potremmo permettere di regalare minutaggi ampi agli avversari. Perché di fronte a formazioni di maggiore spessore andremmo sotto nel risultato e sarà poi difficile recuperare”.