Concerto di Mira Awad, cantante, musicista arabo-israeliana, che si esibirà venerdì 16 ottobre alle 22.00 nel nuovo locale di viale I° Maggio Moody.
L’artista sarà accompagnata da Shay Alon alla chitarra e da Gadi Seri alle percussioni.
Mira Awad sta inoltre tenendo un workshop di tecnica canora, uso del corpo e tecniche respiratorie sempre ad Orvieto, fino al 16 di ottobre. La performer è stata accolta dal sindaco Giuseppe Germani e dall’assessore alla cultura del Comune di Orvieto Vincenzina Martino nelle sale comunali, martedì scorso. La Awad è rimasta piacevolmente colpita dal gemellaggio della città con Betlemme e dall’attenzione che l’amministrazione comunale da anni dedica a quell’area medio-orientale.
Per chi fosse interessato alla prevendita del concerto o per maggiori informazioni è pregato di chiamare il seguenti numeri telefonici: 0763 349473 – 3426989096
www.moodyspace.club
chi è Mira Awad
Attrice, cantante e cantautrice, Mira Awad nasce a Rama, in Galilea, nel 1975. Di padre palestinese e madre bulgara, la famiglia di Mira è sempre stata politicamente attiva. L’artista si espone sin da subito in difesa dei diritti delle donne, dell’eguaglianza sociale per i palestinesi in Israele e dell’ambiente, continuando a tuttora nel suo attivismo.
Studia canto e si esibisce sin dall’età di 9 anni, annoverando tra le molte influenze musica araba, musica bulgara tradizionale, Pink Floyd, Joni Mitchell, Sting, Peter Gabriel, Jobim, e la musica di tutte le tradizioni mediterranee. Inizia a comporre la propria musica all’età di 15 anni.
Ad Haifa studia Belle Arti e letteratura inglese, cominciando ad esibirsi con la sua prima band Samana. In seguito si trasferisce a Tel-Aviv, per studiare musica, presso la Rimon School of Jazz and Contemporary Music, dal 1996 al 2000, e teatro, presso la Body Theatre School, ottenendo una borsa di studio dalla America-Israel Culture Foundation. Frequenta laboratori di improvvisazione teatrale in Israele e Regno Unito, sponsorizzati dalla BIArts, British Council.
Teatro:
La carriera teatrale di Mira inizia nel 1999, con la sua partecipazione al musical in lingua araba Ad’kor. Sin da allora ha continuato a recitare in produzioni teatrali sia in arabo che in ebraico, oltre all’inglese e all’italiano.
Collabora con il teatro arabo-ebraico a Yafo, le cui produzioni teatrali si basano sulla coesistenza tra le due culture. Ha preso parte agli spettacoli Dual Solitude (un collage di poesie ebraiche e palestinesi), The Committee for Truth and Reconciliation, The Queen and the Soldier, Creation e Eyes.
Inoltre, l’artista ha lavorato con una produzione italiana, basata sul libro di Isabel Allende La Casa degli Spiriti, inscenata al Teatro Dell’Orologio, in Roma. Il ruolo di Eliza Doolittle in My Fair Lady, prodotto dalla Israeli Opera House, le è valso fama e riconoscimenti, rendendola uno dei nomi preminenti nella scena musicale israeliana. Oltre a queste produzioni, Mira ha lavorato per 6 anni come attrice stabile presso il teatro Cameri di Tel-Aviv, vincendo la borsa di studio per giovani attori Edna Flidel.
TV: Mira ha recitato nella celebre serie TV Arab Labor, una satira che ritrae l’amara condizione palestinesi residenti in Israele. Ha avuto ruoli importanti in Noah’s Ark, Life is not Everything, Hasufim (impersonando se stessa). Ha condotto diversi programmi televisivi, tra cui Sahtein, Yots’im mehakelim, Sabres, The trail of tales oltre a Ahla Yom, un talk show co-condotto con Yuval Caspin, di professione fashion designer. Ha creato e condotto un talk-show in lingua araba, Mira.net. Nel 2010, infine, ha partecipato alla versione israeliana di Ballando con le stelle.
Cinema:
The Bubble del regista israeliano Eytan Fox.
Al’zendiq del regista palestinese Michel Khleifi.
Zaytun diretto da Eran Riklis.
The Dove Flyer diretto da Nissim Dayan.
Musica:
Ha collaborato con l’artista world-music Idan Reichel in due dei suoi album, con la star greca George Dalaras, con l’artista hip-hop Guy Mar, con la star dell’opera Andrea Bocelli e con il leggendario re dell’improvvisazione, Bobby McFerrin. Ha registrato le theme-song per i film Forgiveness di Udi Aloni e Lemon Tree di Eran Riklis.
Ha collaborato con Noa negli ultimi dodici anni, prima con la cover di We can work it out dei Beatles, pubblicata nell’album Now, poi il duetto A Word pubblicato nell’album di Mira Bahlawan-Acrobat. Le due artiste hanno rappresentato Israele all’Eurovision Song Contest 2009, con il duetto There Must Be Another Way. Il duo ha vinto il NIF Human Rights for Arts and Culture award 2010.
Si è esibita alla The Liberty Medal Ceremony a Philadelphia, durante la quale Bill Clinton ha consegnato la Liberty Medal a Tony Blair, nel 2010.
Mira Awad ha vinto il Composer of the year Award per le musiche composte per la piece teatrale Eyes, basata sui testi del poeta palestinese Mahmoud Darwish. Le musiche sono poi diventate la colonna sonora di Write down, I’m an Arab, documentario sullo stesso poeta Palestinese, ad opera di Ibtisam Mara’na.
Discografia:
Bahlawan (acrobat), 2009 prodotto da Amos Ever-Hadani. Label: Helicon.
There must be another way– Noa and Mira Awad 2009, duet album. Label: Universal records.
All my faces 2011, prodotto dal producer spagnolo Carlos Jean. Label: Sony Spain.
Write Down, Soundtrack, 2014. Label: LabelFree.
Premi:
Best Music per la piéce teatrale Not Noah’s Ark al Masrahid monodrama festival 2010.
First prize winner of ISC (International Songwriting Competition) per la categoria world music 2012.
Composer of the year, 2013 Golden Porcupine award, per la piece teatrale Eyes.